Trovato morto lo stalker omicida di Ester.
La dottoressa lo conosceva da 12 anni

Trovato morto lo stalker omicida di Ester La dottoressa lo conosceva da 12 anni
​Il presunto assassino di Ester Pasqualoni, 53 anni di Roseto, si è tolto la vita. Enrico Di Luca, pensionato di circa 62 anni, è stato trovato impiccato a Martinsicuro. La svolta a metà mattinata dopo che i carabinieri avevano individuato la sua Peugeot bianca e la sua abitazione, a Martinsicuro. 
 
 

I suoi conoscenti lo indicano come un uomo schivo e apparentemente tranquillo. Molto rimangono a bocca aperta quando apprendono che i carabinieri stanno cercando proprio lui. Da sottolineare che nessuno lo ha visto uccidere la dottoressa e che quindi al momento non ci sono prove dirette nel coinvolgimento del delitto.​ 

La dottoressa Ester Pasqualoni conosceva il suo presunto omicida, Enrico Di Luca, fin dal 2005.  Nell'esposto presentato dalla donna, dicendo di temere per la propria incolumità, nel gennaio del 2014,  la dottoressa parlava di una "relazione di amicizia" con l'uomo, che andava avanti da circa dieci anni. Si era sempre "comportato bene", sino alla fine del 2013, quando la dottoressa aveva cominciato a ricevere messaggi insistenti. In alcune occasioni lo aveva trovato sotto casa e nei luoghi da lei frequentati. Nell'esposto non si parla di aggressioni o minacce ma di attenzioni insistenti e continue. La dottoressa aveva anche indicato dei testimoni, subito ascoltati dalla Polizia.

«Ci salutavamo e poco altro, ma era una persona educata e gentile che rispondeva sempre ai saluti»: così Antonio Piscitelli, pensionato, parla di Enrico Di Luca. Lo conosceva, anche se solo di vista. «Sapevo che fino a qualche tempo fa viveva in questa casa con il figlio che poi si è trasferito in Francia. Non potevo minimamente pensare - ha detto - che potesse accadere quello che ho saputo». 

«Lo conoscevano tutti. Era amico di tutti, tant'è vero che in molti gli lasciavano le chiavi delle case della palazzina, visto che spesso si occupava anche di piccoli lavori condominiali», è la testimonianza del proprietario del bar che si trova in via Baracca, a Martinsicuro, proprio davanti alla palazzina dove è stato trovato il corpo senza vita dell'uomo. «Ultimamente lo si vedeva meno. So che aveva venduto il suo appartamento - continua - Passava di rado. Prima però era un cliente abituale. Veniva ogni giorno a prendere le sigarette e il caffè. Sapevo che, pure essendo in pensione, collaborava come investigatore con un'agenzia. Era cordiale e gentile con tutti. Sempre disponibile».

 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Giugno 2017, 17:13
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