"Parlare troppo al cellulare ha gli stessi effetti di Hiroshima...", la sentenza choc

"Parlare troppo al cellulare ha gli stessi effetti di Hiroshima..."
Il paragone che spaventa. «Il rischio oncologico per i sopravvissuti alle esplosioni atomiche di Hiroshima e Nagasaki è stato individuato nella misura di 1,39 per tutti i tumori. Mentre il rischio individuato per un uso massiccio e prolungato nel tempo di telefoni cellulari, secondo lo studio Interphone, è pari a una misura di 1,44». Lo si legge nelle motivazioni della sentenza, depositate oggi, con cui il Tribunale di Ivrea ha condannato l'Inail a riconoscere a Roberto Romeo, assistito dallo studio legale torinese Ambrosio & Commodo, una rendita vitalizia da malattia professionale.



«Se nessuno osa porre in dubbio un nesso quantomeno concausale tra esposizione alle radiazioni provenienti da un'esplosione atomica e patologie tumorali - scrive Fadda - non si vede perché non possa ritenersi analogamente sussistente questo medesimo nesso tra esposizione a radiofrequenze e tumori encefalici rari», come quello che ha colpito Romeo. La sentenza ha stabilito che esiste una correlazione tra il tumore al cervello, benigno ma invalidante di cui è affetto l'uomo, e l'uso «abnorme» del cellulare che Romeo, nel periodo compreso tra il 1995 e il 2010, ha dovuto fare per lavoro. 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Aprile 2017, 21:52
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