"Parlare troppo al cellulare ha gli stessi effetti di Hiroshima...", la sentenza choc
«Se nessuno osa porre in dubbio un nesso quantomeno concausale tra esposizione alle radiazioni provenienti da un'esplosione atomica e patologie tumorali - scrive Fadda - non si vede perché non possa ritenersi analogamente sussistente questo medesimo nesso tra esposizione a radiofrequenze e tumori encefalici rari», come quello che ha colpito Romeo. La sentenza ha stabilito che esiste una correlazione tra il tumore al cervello, benigno ma invalidante di cui è affetto l'uomo, e l'uso «abnorme» del cellulare che Romeo, nel periodo compreso tra il 1995 e il 2010, ha dovuto fare per lavoro.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Aprile 2017, 21:52
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