Acqua, la Procura indaga. Galletti: "Faremo di tutto per evitare il razionamento"

Acqua, la Procura indaga. Galletti: "Faremo di tutto per evitare il razionamento"

di Lorena Loiacono
Il tempo è praticamente scaduto. Mentre le polemiche vanno avanti, da oggi Roma e i romani potrebbero ritrovarsi con la turnazione dell'acqua. Su questo punto, in attesa di una soluzione, è intervenuto il ministro all'ambiente e alla tutela ambientale Gian Luca Galletti, assicurando che «verrà fatto di tutto per scongiurare la turnazione dell'acqua nella Capitale. Roma è la situazione che mi preoccupa di più. So che Regione, Acea e Comune sono al lavoro. Spero che da qui a domani (oggi ndr) si possa trovare una soluzione per evitare che un milione e mezzo di romani restino senza acqua e che andiamo su tutto i giornali del mondo per emergenza idrica. L'obiettivo è evitare il razionamento».

Intanto, oltre ai tavoli fatti di numeri da analizzare e proteste da domare, vanno avanti le indagini dei carabinieri del Noe, Nucleo operativo ecologico. Ieri sono state effettuate perquisizioni presso gli uffici di Acea Ato 2 spa a Roma ed è stato notificato un avviso di garanzia per inquinamento ambientale per il presidente Paolo Saccani. I militari hanno sequestrato la documentazione relativa ai limiti stabiliti nella concessione per la captazione delle acque dal lago di Bracciano. Anche l'azienda Acea Ato 2, quindi, risulta indagata dalla Procura di Civitavecchia nell'ambito della stessa inchiesta. Intanto sul caso di Bracciano, su cui la Regione ha imposto con un'ordinanza lo stop al prelievo dell'acqua a partire da oggi, si è espresso anche il Tribunale superiore delle acque pubbliche, rigettando il ricorso presentato da Acea sulla sospensiva dello stop ai prelievi dal lago ordinato dalla Regione Lazio. 

Nella sentenza si legge che Acea Ato 2 potrà adottare «misure compensative per contrastare gli effetti dell'azzeramento del prelievo in contestazione, con ciò volendosi riferire alla possibilità di individuare, eventualmente con l'ausilio delle altre autorità competenti in materia, anche altri rimedi purché compatibili con il divieto di prelievo» dalle acque del lago di Bracciano. La corsa contro il tempo sta finendo, il tempo è scaduto e da oggi il Lago di Bracciano non verrà più toccato.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Luglio 2017, 08:49
© RIPRODUZIONE RISERVATA