«Dal giorno in cui ho preso in mano la racchetta per la prima volta fino ad oggi ho lavorato, fatto fatica, sudato per il tennis e per realizzare i miei obiettivi in questo sport. Quei trofei, nonostante siano un semplice simbolo, mi ricordano ogni giorno perché ancora mi alleno, scendo in campo e provo a migliorarmi in ogni occasione», prosegue la tennista pugliese. «Rubare questi trofei è stato un gesto di viltà e stupidità ma mi piacerebbe far sapere a chi ora ne è in possesso che i ricordi, le lacrime, il sudore, la fatica, i sorrisi, l'impegno e i sacrifici per raggiungere questi obiettivi non potrà portarli via nessuno, né a me né alle persone che con me hanno camminato lungo questo pezzo di strada», conclude l'azzurra.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 4 Agosto 2017, 17:15
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