Gp Abu Dhabi: Hamilton campione del Mondo
Lewis domina la gara, Rosberg in crisi

Gp Abu Dhabi: Hamilton campione del Mondo Lewis domina la gara, Rosberg in crisi

di Piergiorgio Bruni
ROMA - Un duplice e dolcissimo trionfo: vittoria della gara e titolo piloti. Ad Abu Dhabi, nell’ultimo Gp del Mondiale di Formula 1, Luis Hamilton centra l’undicesimo successo stagionale e, complice un guasto all’Ers (Energy recovery system) sulla vettura di Rosberg (alla fine 14°), si laurea per la 2ª volta in carriera campione del mondo.





Dietro lui, sul podio arabo, le Williams di Massa e Bottas. Distacchi abissali, nell’ordine del minuto e mezzo, per le Ferrari: nono Alonso, a seguire Raikkonen. Ma sul circuito di Yas Marina i riflettori sono tutti per il driver inglese della Mercedes che ha dato nuovamente dimostrazione di imbarazzante superiorità. Una supremazia completa: dalla power unit, all’aerodinamica passando per telaio gestione delle strategie dal muretto box, è stata un’annata fantastica per il team di Stoccarda. «Mi mancano le parole – spiega commosso Hamilton – ma voglio ringraziare la mia famiglia e la squadra. La sensazione che provo ora è superiore a quella vissuta nel 2008 (anno del primo titolo, ndr)».



Dalle emozioni iridate alle note dolenti che, pure stavolta, si chiamano Ferrari. Ad Abu Dhabi, con l’aritmetica del quarto posto nella classifica costruttori, il Cavallino ha toccato uno dei punti più bassi della sua storia recente. L’ormai certo avvicendamento sulla poltrona di team principal fra Mattiacci e Arrivabene, uomo Marlboro e in quota Andrea Agnelli, dimostra la confusione che si sta vivendo a Maranello. Pardon, a Torino.



Un caos che getta già molte ombre sul 2015. Intanto arriva il commiato di Alonso, quasi McLaren: «Un saluto a tutti i tifosi della Ferrari, grazie per questa avventura. Tutti vogliamo vincere, anche per Massa è stato difficile l’anno scorso andare via ma lui è secondo e io nono».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Novembre 2014, 10:30