Formula 1, aerodinamica e sospensioni, ecco la Red Bull versione 2018
di Claudio Russo
Si è comunque visto che, per quello che si riesce a capire l’auto non assomiglia per diverse suluzioni a quella dello scorso anno e neppure ha cercato di copiare le idee di Mercedes e Ferrari. Secondo le indiscrezioni trapelate, Newey avrebbe ottenuto risultati molto positivi in galleria del vento. Dati che qualcuno ha definito «entusiasmanti». Del resto era logico aspettarsi che Adrian Newey esprimesse i suoi concetti sulla macchina 2018 che, a sentire le voci che arrivano dalla Gran Bretagna, avrebbe raggiunto dei risultati molto positivi. Qualcuno ha definito i dati ottenuti «entusiasmanti». Sulla RB14 compare una specie di alettone centrale che si staglia all’altezza della linea di cintura dell’abitacolo. Sembra che si tratti di una soluzione pensata per ridurre gli effetti negativi prodotti dall’adozione dell’Halo, obbligatoria, che serve a proteggere la testa dal pilota. La pancia della vettura, sulla carta molto interessante, ha un disegno quasi triangolare.
Dotata della Power Uniti, completamente riprogettatata dalla Renault, la vettura, ancora «truccata» per non rivelare troppi particolari ai rivali, è stata comunque la prima a scendere in pista quest’anno. Nel pomeriggio, guidata da Daniel Ricciardo, la RB14 ha girato a Silverstone utilizzando parte dei 100 km concessi dalla FIA per i giorni dedicati ai film per gli sponsor. L’asfalto era molto bagnato e l’australiano ha montato solo le gomme full wet, senza spingere. Non pare che ci siano stati problemi. Verranno presentate la Sauber Alfa Romeo e la Renault, entrambe in maniera virtuale, sul web.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 19 Febbraio 2018, 20:04
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