Raikkonen si ritira, il piccolo fan si dispera. E lui lo porta nei box

Raikkonen si ritira, il piccolo fan si dispera. E lui lo porta nei box

di Claudio Russo
BARCELLONA Storia da libro Cuore, (il romanzo per ragazzi di fama mondiale, ricco di spunti morali attorno ai miti affettivi, scritto da Edmondo De Amicis e pubblicato nel 1886), in Formula 1. I nuovi azionisti americani voglio fare di tutto per avvicinare questo sport un po' troppo blindato ai tifosi. E il primo capitolo di questo nuovo spirito lo ha firmato la Ferrari.
Tutto è successo subito dopo la partenza del Gran Premio. La Mercedes di Bottas urta la «rossa» di Raikkonen, il quale, incolpevole, colpisce a sua volta la Red Bull dell'ignaro Verstappen. Mentre il pilota della squadra tedesca continua la sua corsa, gli altri due sono costretti al ritiro. Kimi rimane sul posto, la televisione lo inquadra mentre ancora ha il casco in testa in attesa di essere riportato ai box.
Il regista della produzione, molto attento e sveglio, fa inquadrare sulle tribune poste proprio davanti al luogo dell'incidente un bambinetto vestito da ferrarista che piange sconsolato, il suo nome è Thomas.
L'immagine fa subito il giro dei social. Il ragazzino con il volto pieno di lacrime commuove molta gente. Lucia Pennesi, che fa parte dell'uffico commerciale Ferrari che segue le corse viene coinvolta. Allora si attiva, mentre viene anche contattata da una responsabile dell'organizzazione, fa trovare una macchina e i lasciapassare per il piccolo e i suoi genitori che lo accompagnano.
A MARANELLO
Li portano alla Ferrari. E' la famiglia francese Danel (di Amiens, la città del neo Presidente Macron...), papà Jordan e mamma Coralie che ha trasmesso la sua passione per la F1 e il tifo per Raikkonen. Il piccolo entra nella stanza dove si trova il pilota, il suo idolo per il quale ha pianto. Kimi gli stringe prima la manina, poi lo accarezza. Gli regala il suo capellino firmato e alla fine dell'incontro gli consegna anche un paio delle sue scarpe da corsa! Una giornata indimenticabile, nata da un'emozione infantile che in un certo senso apre la nuova era del dopo-Ecclestone che è stato uno straordinario gestore per tanti anni, però senza mai farsi commuovere dai tifosi, adulti e bambini.
 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Maggio 2017, 10:54