Alonso dà forfait: no al Gp d'Australia.
Incidente, ipotesi 'sberla' da 600 watt

Alonso dà forfait: no al Gp d'Australia. Incidente, ipotesi 'sberla' da 600 watt

di Piergiorgio Bruni
ROMA - Fernando Alonso non sarà in pista il 15 marzo, a Melbourne, nell’esordio del Mondiale. I medici gli hanno consigliato un ulteriore periodo di riposo, dopo l’incidente durante i test al Montmelò che l’hanno costretto a tre giorni di ricovero in ospedale.





«Fernando – si legge in una nota della McLaren – ha compreso e accettato il consiglio». E Nando ha twittato: «Sarà dura non essere in Australia, ma capisco le raccomandazioni. Un secondo impatto in meno di 21 giorni NO». I sanitari «riconoscono che il ragazzo si sente bene, in forma e si considera pronto per correre. Vista la situazione, non si sono opposti al fatto che abbia già ripreso l'attività fisica per prepararsi al ritorno nell'abitacolo per il Gp di Malesia del 29 marzo». La notizia alimenta ancora molti dubbi e interrogativi sullo schianto dell’asturiano avvenuto il 22 febbraio scorso. «Pertanto – prosegue il comunicato McLaren - in Australia, le monoposto saranno guidate da Button e Magnussen, collaudatore e pilota di riserva».



Ieri, intanto, la stampa tedesca ha ipotizzato che dopo l'incidente, Alonso fosse così confuso che parlava in italiano e pensava di essere ancora a Maranello. Notizia, ovviamente, smentita dall’entourage dello spagnolo.



Intanto, la Ferrari scalda i motori. Sergio Marchionne, presidente della Rossa: «La macchina c'è, i piloti sono gasatissimi. Credo che il Mondiale sia una cosa dovuta: per i tifosi della Ferrari, la sua storia e chi lavora in azienda. Vincere il Campionato del 2018? Assolutamente sì. Ma se possibile cerchiamo di fare anche prima». Hamilton con la Mercedes, però, non molla: «Vogliamo essere ancora i migliori e dominare».



IL GIALLO DEI 600 WATT "La verità nascosta di Alonso". Si intitola così il post di Facebook che in queste ore sta rilanciando in grande stile il giallo su quanto capitato al pilota McLaren durante i test di Barcellona. L'autore è Fabrizio Barbazza, un ex pilota di Formula Uno (due stagioni, una con l'Ags l'altra con la Minardi, nel 1991 e nel 1993) che oggi si è ritirato a vita privata a Cuba da dove continua a seguire e commentare i fatti della F1. Eccola, dunque, la verità di Alonso (secondo Barbazza): Fernando "ha preso una sberla da 600wt con conseguenze gravi". Nei commenti del suo post, Barbazza sostiene che la sua non è la semplice deduzione di un appassionato, per quanto competente, ma una notizia affidabile che gli sarebbe stata soffiata da "un uccellino libero".
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 4 Marzo 2015, 14:27
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