F1, tutto pronto per il Gp di Singapore:
sarà il primo dell'era Marchionne

F1, tutto pronto per il Gp di Singapore: ​sarà il primo dell'era Marchionne

di Piergiorgio Bruni
ROMA - Il ribaltone presidenziale ormai alle spalle. Cos come le stoccatine, le generosissime buonuscite e le latenti polemiche per l'avvicendamento al vertice della Ferrari. Domenica, finalmente, si torna in pista nel gran premio di Singapore. Con un Montezemolo di meno e un Marchionne in pi. Un cambiamento, non ancora ufficiale, ma che a livello pratico, almeno nell'immediato, non porter alcuna differenza.





A Maranello, infatti, già si lavora per il futuro e le ultime gare della stagione, presumibilmente, rappresentano soltanto una fastidiosa passerella di commiato dall'ennesima, avvilente, annata Rossa. «Qui ho fatto cinque podi in sei gare – racconta Alonso durante la conferenza stampa prima delle prove libere – e ho vinto due volte. Tuttavia, quest'anno abbiamo un potenziale più limitato e siamo completamente orientati alla stagione 2015. In ogni caso, come al solito, lotteremo al massimo». L'argomento principe, però, resta la successione al vertice del Cavallino: «Montezemolo – aggiunge lo spagnolo – è stato un uomo di grande successo, ma credo che tutte le novità siano per migliorare e come tali le affronto. Marchionne? L'ho incontrato e mi ha ribadito di essere pronto alla sfida».



Infine, l'asturiano va giù duro sulle tante voci che lo circondano: «Ogni giovedì devo smentire le voci che vengono dall'Italia. Se devo dire qualcosa lo farò tra qualche settimana e a qualcuno non piacerà. Ho fatto squadra, lavorando fianco a fianco con il team, mi impegno a mantenere un buon ambiente, andando a cena con i ragazzi, giocando a basket e cercando di stare continuamente vicino a tutta la squadra per creare un gruppo».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Settembre 2014, 10:46
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