Patrick Clancy ha deciso di partecipare alla maratona di Boston, svoltasi lunedì 15 aprile, per ricordare i suoi tre figli, Cora, Dowson e Callan uccisi l'anno scorso dalla sua ex moglie, Lindsay Clancy, attualmente in cura per uscire dalla depressione post partum.
L'uomo ha gareggiato con il numero 25019 e ha concluso la competizione in circa quattro ore, tagliando il traguardo nel primo pomeriggio. «Nel breve tempo che sono stati qui - ha dichiarato Patrick ai giornalisti -, i miei figli mi hanno donato tanta gioia e non posso essere più orgoglioso di loro». Dalla maratona il papà è riuscito a portare a casa più di 72mila dollari (circa 68mila euro), che ha deciso di donare al reparto di pediatria dell'ospedale locale. «Spero che questa donazione - ha concluso -, possa aiutare la salute di tanti bambini e contribuire alla felicità delle loro famiglie».
L'omicidio dei piccoli Cora, Dowson e Callan
Dopo la nascita del loro ultimo figlio, Callan, l'ex moglie di Patrick Lindsay Clancy è entrata in un grave stato di depressione post partum da cui non riusciva a uscire.
In quelle ore il papà maratoneta era fuori casa per fare degli acquisti, ma non appena è tornato ha trovato i propri piccoli senza vita e la moglie in gravi condizioni nel loro giardino. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale e i medici, i quali non hanno potuto far altro che soccorrere la donna e constatare il decesso dei tre fratellini.
Dopo un anno dall'accaduto, Lindsay si trova ancora in ospedale, dato che è rimasta paralizzata dopo la caduta ed è sotto cure psichiatriche. Durante le fasi processuali, la donna ha ammesso la responsabilità degli omicidi dei suoi tre figli ed è in attesa di una nuova udienza, che è stata fissata per il prossimo 28 maggio.
Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Aprile 2024, 13:56
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