Bodybuilder morto a 46 anni: Marco Luis si definiva “l'uomo più pompato del mondo”, malore fatale

L'atleta portoghese era ammirato da molte persone per la sua storia di riscatto e rivincita personale

Bodybuilder morto a 46 anni: Marco Luis si definiva “l'uomo più pompato del mondo”, malore fatale

di Redazione web

Marco Cesar Aguiar Luis è morto a Colonia, Germania all'età di 46 anni e le cause sono ancora da chiarire, la morte improvvisa ha alimentato curiosità su cosa possa avere causato il malore fatale. Il bodybuilder portoghese, soprannominato "il mostro" era diventato famoso sui social perché si definiva "l'uomo più pompato di sempre" e condivideva spesso con i suoi follower le foto delle sue gare oppure dei suoi allenamenti ma anche delle sue pose per mettere in risalto quanti più muscoli possibile. 

La storia

La storia di Marco Cesar Aguiar Luis aveva appassionato milioni di persone. Il bodybuilder originario di Terceira, nell'Arcipelago delle Azzorre, infatti, era riuscito a superare tutti quei problemi congeniti che fin da bambino gli avevano impedito di praticare qualsiasi tipo di sport.

Il culturismo e il duro allenamento con manubri e pesi lo aveva portato a raggiungere una forma fisica che, per anni, è stata apprezzata da tanti esperti del settore che ammiravano la costanza e la determinazione con cui Marco era riuscito a raggiungere i suoi obiettivi e a realizzare il suo sogno. 

I problemi di salute di Marco Luis

In un video pubblicato su YouTube qualche tempo fa, Marco Luis aveva spiegato com'è nata la sua passione per il culturismo: «Sono nato con problemi fisici che mi rendevano impossibile fare sport e all’età di 20 anni, quando ho iniziato a fare judo, ho subito capito che la mia passione erano i muscoli. Con l’aiuto di mio padre abbiamo realizzato pesi in cemento e ho iniziato ad allenarmi a casa. Ed è a casa che mi sono sempre allenato, acquistando poco alla volta pesi e macchine. Oggi, dopo 26 anni, ho una palestra con il minimo indispensabile». 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Aprile 2024, 15:31
© RIPRODUZIONE RISERVATA