Adescava ragazze fragili su Twitter, poi le uccideva e nascondeva i corpi in frigo

Adescava ragazze fragili su Twitter, poi le uccideva e nascondeva i corpi in frigo
Schivo e poco socievole nascondeva un segreto terrificante. Takahiro Shiraishi, 27 anni, si era trasferito lo scorso agosto a Zama, sobborgo sud-occidentale di Tokyo,  e dal suo appartamento adescava delle vittime con un account Twitter.



I suoi coinquilini lo hanno descritto come una persona silenziosa e discreta che trascorreva molto tempo davanti al pc. Era proprio al pc che il giovane adescava le sue vittime prima di ucciderle. Con il nickname Hanging pro, con un manga come immagine del profilo e 29 followers condivideva temi come il bullismo e l'autolesionismo arrivando a conoscere persone molto fragili, in condizioni di disagio e solitudine. Su questi sentimenti faceva leva per attrarre a sé ragazze giovani e carine con lo scopo di sedurle e uccidere.

Come riporta il Daily Mail, era un piano architettato in ogni minimo dettaglio. Le invitava a praticare il Shinjū, un'antica pratica che indicava il suicidio degli amanti, ma con il tempo è stato usato per indicare il suicidio di due persone che hanno un legame. Per mesi ha adescato donne, le ha uccise, poi fatte a pezzi e nascoste nel frigo fino a quando non è stato arrestato. Oggi è in attesa di processo.
Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Novembre 2017, 19:47
© RIPRODUZIONE RISERVATA