Inter, per Mancini fiducia intatta. Thohir:
"Niente Champions? Nessun problema"

Inter, per Mancini fiducia intatta. Thohir: ​"Niente Champions? Nessun problema"

di Alessio Agnelli
MILANO - «No Champions? No problem: siamo l'Inter, il decimo brand più forte al mondo. E con Mancini lavoriamo per il bene della società. E per il futuro».





Quasi se lo sentisse, o avesse subodorato aria di debacle contro il Torino, nella sfida di domenica al Meazza. Ma è proprio con queste parole che Erick Thohir ha aperto una lunga intervista al portale Goal.com Indonesia, prima di imbarcarsi per l'Italia ed assistere in diretta al ko interno con i granata, il terzo della gestione Mancini. La classifica vede ora Ranocchia e compagni in grave ritardo da quel terzo posto che garantirebbe il visto per la Champions alla squadra e nuova linfa alle casse del club, anche se non essenziale per il tycoon «perché ricordiamoci che il nostro è il decimo brand più forte a livello globale e che i nostri ricavi viaggiano allo stesso ritmo - ha sottolineato Thohir -. In caso di mancata partecipazione alla Champions resterebbero intorno ai 180/200 milioni di euro, in caso di qualificazione aumenterebbero di circa 20/30 milioni».



Quindi, no problem per l'Inter. Fermo restando che «dobbiamo pensare in grande, perché finire noni o decimi non è da noi. Gli obiettivi devono essere l'Europa League o la Champions League». E, ovviamente, con il Mancio, che resterà anche in caso di fallimento totale. «Lo abbiamo ingaggiato per tre anni e mezzo, e se lo vorrà prolungheremo. Non sono vere le voci su fantomatiche clausole (pro Mancini per liberarsi a giugno, ndr). Abbiamo puntato su di lui e condivide la nostra stessa visione, lo stesso desiderio di migliorare la squadra». Insomma, non un vero e proprio manager all'inglese, ma uno con cui «decidere le mosse migliori per il bene dell'Inter». Una figura che, a livello societario, ha il suo equivalente in Massimo Moratti, con cui il tycoon ha pranzato non a caso nel primo pomeriggio di ieri in Milano (presente anche Handy Soetedjo: si è discusso di mercato, ricapitalizzazione e bond da emettere).



«Thohir? - ha chiosato l'ex patron, al termine dell'incontro -. Certo, c'è rimasto male per la sconfitta, perché l'Inter non meritava questa bastonata. Ma abbiamo un ottimo allenatore, pieno d'idee. Quindi, nulla è impossibile, nemmeno la Champions». Certo servirà qualche altro innesto, specie in difesa dopo i ko di Andreolli e D'Ambrosio (per entrambi stiramento di 1° grado al bicipite femorale sinistro e stop di almeno 3 settimane), e «qualcosa faremo, se ci saranno altre opportunità», ha concluso Thohir.
Ultimo aggiornamento: Martedì 27 Gennaio 2015, 10:32

© RIPRODUZIONE RISERVATA