Italia-Norvegia con Florenzi e Candreva.
Tavecchio: "Conte resta finché lo vorrà"

Italia-Norvegia con Florenzi e Candreva. Tavecchio: "Conte resta finché lo vorrà"

di Enrico Sarzanini
ROMA - «Io e Conte siamo diventati amici per la pelle». Risponde così il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, a chi gli chiede sul contratto del cittì azzurro che scadrà il 31 luglio 2016: «Abbiamo la speranza di trattenerlo – ha spiegato nel corso della conferenza stampa di presentazione di Italia-Norvegia di domani all'Olimpico -. Se lui vuole restare, la collaborazione professionale è massima. Siamo servi di tutti ma schiavi di nessuno».



Poi conferma di avere grande feeling con Conte: «Qualcuno ha scritto di gelo, ma non è vero. Solo nel calcio si rinnovano i contratti due anni prima che finiscano; tratteremo la questione un mese prima della scadenza». L'Italia andrà agli Europei in Francia per vincerli, parola di Tavecchio: «Non partiamo per arrivare secondi, poi vincere è un'altra cosa». Al Casa Azzurri Village, allestito al Foro Italico in occasione del match contro la Norvegia, c'erano anche il dg Uva , Candreva e Florenzi, «un campione del mondo e un futuro campione del mondo», la piccola gaffe di Tavecchio che alludeva al ruolo di veterano azzurro del laziale.



I due sono pronti per giocare nel “loro” stadio: «Sarà un grande orgoglio per me e per altri calciatori nati nella Capitale giocare qui – spiega il centrocampista giallorosso -. La maglia della Nazionale deve essere una seconda pelle. Con la Norvegia è una partita importante per il ranking». Sulla stessa linea di pensiero Candreva: «E' un onore indossare la maglia dell'Italia nella propria città, anche se la prima volta che mi è successo non è andata bene visto che abbiamo perso con l'Argentina. La maglia azzurra è un motivo di orgoglio. Fin da piccoli, da ragazzi: è sempre stato così».



I due sono in ballottaggio per un posto sulla fascia, ma guai a parlare di derby in azzurro: «Siamo in nazionale e non c'è nessuna rivalità. Alessandro è un grande giocatore bravo in tutti i ruoli. L'importante è il gruppo, remiamo tutti dalla stessa parte». Dello stesso tenore la risposta di Florenzi: «Non ci sono problemi: sia io sia Antonio possiamo dare un contributo importante per la Nazionale. Il mio ruolo? Non è un problema: terzino o centrocampista, sono sulla fascia».
Ultimo aggiornamento: Martedì 13 Ottobre 2015, 10:32

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