Curve ridotte, daspo aumentati: ecco il piano
sicurezza per lo Stadio Olimpico di Roma
di Francesco Balzani
A partire da quest'anno lo stadio Olimpico avrà le curve ridotte. Si passa da 8.700 posti a 7.500 posti”, ha spiegato il questore. La divisione dei due settori più caldi - che ha scatenato le ire dei tifosi - avverrà nei prossimi giorni e i lavori dovranno essere ultimati entro il 23 agosto, giorno di Lazio-Bologna. I club daranno il loro contributo anche in termini economici (circa 700 mila euro). «La situazione delle curve è inaccettabile - ha aggiunto D'Angelo - Si mette in pericolo l'incolumità degli spettatori. Il nostro obiettivo è quello di permettere a tutti di guardare la partita in sicurezza. Il problema va risolto insieme, non possiamo accontentarci di dire che una domenica è andata bene perché non ci sono stati incidenti».
Il modello organizzativo del questore punta anche a migliorare altri due aspetti fondamentali: quello strutturale relativo all'area di prefiltraggio dell'impianto (che al momento consente la circolazione sull'intero perimetro e, quindi, agevola coloro che vogliono entrare in altri settori) e quello gestionale relativo al rafforzamento del servizio di stewarding dentro lo stadio.
Anche i Daspo sono raddoppiati (da 80 a 184): «Continueremo ad avere il pugno duro contro i violenti e vogliamo incrementare il numero delle forze di polizia impiegate e soprattutto per le gare della Roma passando da circa 9.500 a oltre 13.000 a match».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Luglio 2015, 16:45
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