"Niente calcio per i fascisti", il St. Pauli
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"Niente calcio per i fascisti", il St. Pauli lo scrive sulla maglia speciale
L'identità antifascista dei tedeschi del St. Pauli è così forte da affascinare i tifosi di calcio di tutto il mondo. Anche in Italia, infatti, ci sono dei club di tifosi del club 'proletario' di Amburgo, militante nella divisione cadetta tedesca.

Da sempre i calciofili di sinistra guardano con molta simpatia al St. Pauli, che negli anni ha dimostrato di essere una 'mosca bianca' in un calcio diventato ormai business. Nei primi anni '90 il club decise di vietare l'ingresso ai gruppi organizzati di tifosi di estrema destra, e poco dopo il 'Jolly Roger', il teschio con le ossa incrociate, divenne il simbolo dei supporter antifascisti della squadra e fu esportato anche all'estero. All'inizio degli anni 2000, nonostante il ritorno in Bundesliga a distanza di un decennio dall'ultima retrocessione, la società rischiò seriamente la bancarotta e si salvò solo grazie alla mobilitazione dei tifosi e all'azionariato popolare. Questo non impedì a club e tifosi di organizzare attività benefiche come l'acquisto di distributori di acqua potabile per le scuole di Cuba.

La scorsa estate il club fece notizia per aver scelto, nella seconda maglia prodotta da Hummel, dei bordi arcobaleno sulle maniche, per ribadire l'appoggio e la vicinanza alla comunità lgbt contro ogni forma di discriminazione. Quella stessa maglia ora è stata rivoluzionata e al posto dello sponsor Congstar campeggia la scritta 'Kein Fussball den Faschisten' ('Niente calcio per i fascisti'): si tratta di un'edizione limitata con cui oggi la squadra scenderà in campo contro la capolista Lipsia e che dalle 15 di oggi sarà in vendita sul negozio online ufficiale della società.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Febbraio 2016, 14:58

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