Scandalo Fifa, Platini: "Disgustato, via Blatter".
L'Italia si accoda. Tavecchio: "Voteremo Alì"

Scandalo Fifa, Platini: "Sono disgustato, non ne posso più". Cameron chiede le dimissioni di Blatter, Putin attacca gli Usa
ZURIGO - «Sono disgustato, non ne posso veramente più»: così il presidente dell'Uefa Michel Platini commenta a Zurigo l'inchiesta che ha coinvolto la Fifa. «Sono un ammiratore della storia della Fifa, sono disgustato. Non ne posso più, è veramente troppo».



​«La stragrande maggioranza dei paesi europei domani voterà il principe Ali», ha annunciato Platini, da Zurigo, dopo lo scandalo corruzione che sta investendo la Fifa. Ieri l'Uefa aveva minacciato di non presentarsi all'elezione della presidenza, prevista domani.



«Faccio appello a tutte le federazioni mondiali e chiedo di votare per il principe Alì. L' Europa farà così. È importante che anche altri paesi si rendano conto che è tempo di cambiare», ha aggiunto Platini al termine della riunione straordinaria dell'Uefa nella quale è stato deciso di non votare Blatter alla presidenza Fifa. «Quanti voteranno? Credo 53, 54 paesi - aggiunge - ma non ne sono sicuro».



TAVECCHIO APPOGGIA PLATINI «Dopo i fatti successi che hanno turbato gran parte del mondo sportivo non possiamo non considerare le valutazioni del presidente Platini che hanno raccolto l'unitarietà dell'Uefa e quindi comportarci conseguentemente»: così il presidente della Figc Carlo Tavecchio sulle elezioni per la presidenza della Fifa.



CAMERON: BLATTER SI DIMETTA Il premier britannico David Cameron si associa a chi chiede le dimissioni del presidente Fifa Blatter. Lo ha affermato un portavoce di Downing Street. Alla domanda se il premier ritenga che il prossimo Mondiale dovrebbe essere ospitato in Inghilterra, il portavoce ha risposto che l' attenzione ora deve essere su indagini e riforma della Fifa.



PUTIN ATTACCA GLI USA L'indagine americana sui dirigenti della Fifa e' l'ultimo evidente tentativo da parte degli Usa di estendere la propria giurisdizione su altri Paesi: lo ha detto il leader del Cremlino, Vladimir Putin, aggiungendo che gli Usa non hanno nulla a che fare con le vicende della Fifa e che i dirigenti Fifa arrestati non sono cittadini americani.



Questi arresti, ha detto Putin, «sembrano quantomeno molto strani, perche' sono stati effettuati su richiesta della parte americana. Si puo' presumere che qualcuno di loro abbia fatto qualche violazione, io non lo so, ma e' ovvio che gli Usa non hanno nulla a che fare con questo». I dirigentiFifa arrestati, ha aggiunto, «sono funzionari internazionali, non sono cittadini americani. Se qualche cosa e' avvenuto, ha avuto luogo non sul territorio degli Usa».



Il presidente russo ha inoltre criticato il procuratore americano per aver gia' accusato i membri del comitato esecutivo della Fifa «di aver commesso un reato, come se non sapesse che esiste la presunzione di innocenza». «Se una persona e' colpevole o meno - ha proseguito - bisogna provarlo in aula. Solo dopo si puo' dirlo, sempre ammesso che gli Usa abbiano qualche diritto all'estradizione di queste persone».



CANCELLATO IL NOME DI MARIN La Federcalcio brasiliana (Cbf) ha cancellato nella notte il nome dell'ex presidente Jose' Maria Marin, arrestato ieri a Zurigo assieme ad altri dirigenti della Fifa, dall'edificio che ospita la propria sede, nel quartiere Barra da Tijuca di Rio de Janeiro. La decisione e' stata presa - spiega la Cbf - nel corso di una riunione notturna nella sede, con l'avallo dell'attuale presidente, Marco Polo Del Nero, che si trova a Zurigo per il congresso della Fifa.



La Federcalcio brasiliana non ha spiegato la cancellazione del nome di Marin ma ha precisato che «offrira' l'adeguato sostegno alla decisione della Fifa di sospendere il signor Jose' Maria Marin fino alla conclusione delle indagini e rende pubblica la decisione, preventivamente presa, di riesaminare tutti i contratti ancora vigenti riferiti alle precedenti gestioni».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 29 Maggio 2015, 10:07

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