Sarri su Higuain: "Neanche una telefonata.
Ora lo aspetto al San Paolo il 2 aprile"

Sarri su Higuain: "Neanche una telefonata. Ora lo aspetto al San Paolo il 2 aprile"
DIMARO - La delusione è stata forte. Maurizio Sarri si aspettava un comportamento diverso da Gonzalo Higuain. L'allenatore del Napoli lo ha dichiarato in un'intervista al Corriere dello Sport-Stadio: "Mi risulta difficile soffermarmi su di lui che ho appena visto con indosso la maglia della Juventus. Ne parlo, ma non volentieri. La scelta è stata sua, perché l'offerta che gli è stata fatta da noi era in linea con ciò che poi gli è stato concesso altrove. E' chiaro che perdiamo un giocatore determinante, il più forte centravanti al mondo, ma dal punto di vista personale resta l'amarezza: perché mi aspettavo che facesse almeno una telefonata, magari cinque minuti prima che cominciasse le visite mediche. Sono abbastanza vecchio, però, per non meravigliarmi. Quando va via un calciatore di questo livello, è normale che si registri il malcontento. Ma la stragrande maggioranza dei tifosi sono già oltre. Io ho colto grande entusiasmo intorno a noi e simpatia, forte, ad esempio, per Gabbiadini. Certo, un pizzico di sconcerto lo registri, ma poi c’è il campo che aiuta a dimenticare. Alla squadra ho detto poche parole: non ci piangiamo addosso; non abbiamo alibi; siamo forti; e l’anno scorso abbiamo giocato tre partite senza di lui e fatto sei punti: non male, mi pare". 
"La Juve? Siamo al cospetto di una squadra che da cinque anni vince lo scudetto e questo è un dato inquietante per il movimento calcistico italiano, perché rende il prodotto meno appetibile. Hanno grosse responsabilità anche loro, perché c’è sempre il campo che deve dare il proprio responso. Chi sta alle spalle sa di non dover illudere, ma di credere in se stesso: perché anche i favoriti possono sbagliare. Napoli primo dei secondi? Non ci penso, non lo so ma mi sembra inesatto. Non firmo per il secondo posto. Campionato già segnato? Sulla carta, sì. Però ci saranno trentotto partite e posso assicurarvi che loro ne avranno una difficilissima, quasi proibitiva, il 2 aprile allo stadio San Paolo". 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 28 Luglio 2016, 09:25

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