Terreno S.Paolo, a rischio inizio stagione.
L'agronomo: "Due anni per recuperare"

Terreno S.Paolo, a rischio inizio stagione. L'agronomo: "Due anni per recuperare"
NAPOLI - L'agronomo della Lega Calcio, Giovanni castelli, è stato chiaro dopo il sopralluogo fatto  al San Paolo per visionare le conseguenze del concerto di Gigi D'Alessio: "Danni enormi, situazione gravissima, peggio di quanto avevo immaginato. Ci sarebbe da prenderli a schiaffi. Ci vorranno due stagioni per recuperare. Un manto erboso come prima lo avremo nel 2018. Non ho mai visto un campo ridotto così dopo un solo concerto.Oltre ai segni lasciati dal palco per mancanza di ossigenazione, ci sono buchi di piloni e danni fatti da mezzi pesanti che anno attraversato il terreno di gioco. Si sono mossi come se fossero in un piazzale asfaltato e non su un campo in erba Non ho nulla contro i concerti, ma bisogna operare non come hanno fatto questi disgraziati", scrive il Mattino. E ora c'è anche un rischio per il campionato. Il terreno del San Paolo potrebbe non essere pronto per l'inizio della stagione, ovvero per la prima di campionato del 21 agosto. Molto probabile che il Napoli chiederà di giocare la prima in trasferta. D'Alessio e i suo staff avevano provato a smorzare le polemiche. Ma dopo il sopralluogo di Castelli è venuta fuori la verità. E il Napoli furioso ha chiesto di bloccare immediatamente tutte le attività al San Paolo di questa estate.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Giugno 2016, 10:06

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