Torino-Roma, le pagelle di Buffoni

Torino-Roma, le pagelle di Buffoni

di Romolo Buffoni
ALISSON 6
Il Torino non lo impegna mai. Bravo a farsi trovare sempre pronto con i piedi. Ammonito per perdita di tempo.
FLORENZI 6
La strada del ritorno è irta e ciotolosa, ma lui la sta percorrendo con generosità e impegno impeccabili (41’ st Bruno Peres ng)
JUAN JESUS 6,5
Sadiq si marca da solo abbonandosi al fuorigioco, ma il brasiliano orfano di Fazio s’improvvisa regista arretrato e non sfigura. Un paio di buone chiusure.
MORENO 6
Alla prima da titolare, sfoggia un paio di buoni interventi. Pulito, non rischia mai.
KOLAROV 8
Regista? No, allenatore in campo. Detta tempi e passaggi ai compagni, riprendendoli pure di brutto (vero El Shaarawy?). Al 69’ piazza la zampata da 3 punti, come a Bergamo.
PELLEGRINI 6
Nel primo tempo la Roma prova a graffiare soprattutto sulla destra, ma lui, marcato a uomo da Baselli, è molto impreciso. Cresce nella ripresa. Esce dopo un’ottima verticalizzazione per Strootman (18’ st Under 5,5: due tiri di sinistro ciabattati e qualche palla da tenere persa malamente).
DE ROSSI 6,5
Prova a verticalizzare più spesso del solito. Evita di schiacciarsi sulla difesa e lavora con la giusta maturità molti palloni delicati con zero errori e pochissime sbavature.
STROOTMAN 5
Perde il duello tutto muscolare con Rincon. Appannato, al 44’ da corner gli arriva la palla giusta ma lui l’appoggia sui cartelloni pubblicitari. Al 17’ st Pellegrini lo pesca con un lancio illuminante, ma Kevin entra in area con le idee troppo confuse e sciupa.
NAINGGOLAN 6
Fatica a interpretare il ruolo di esterno alto. Meglio nella ripresa quando, con l’ingresso di Under, si sposta alle spalle di Dzeko nel 4-2-3-1.
DZEKO 6,5
Stavolta non segna per mancanza di cartucce. I compagni gli recapitano solo una palla: al 23’ Pellegrini crossa e lui spizza di testa allargando troppo la mira. Ma non abbandona la scena, lotta su tutti i palloni che può da vero leader.
EL SHAARAWY 6
Strappa la sufficienza guadagnandosi la punizione trasformata da Kolarov. È vivace, ma troppo inconcludente e si becca la cazziata di Kolarov (36’ st Perotti ng).
DI FRANCESCO 7
Il partitone di Stamford Bridge non si può replicare dopo soli 4 giorni, soprattutto se nel frattempo si perde anche uno come Fazio. Allora bada al sodo e vince una di quelle che lui stesso ha definito «partite sporche». Quarta vittoria esterna consecutiva, con zero gol subiti. Pratico.
Ultimo aggiornamento: Domenica 22 Ottobre 2017, 23:50

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