«Che sarà, sarà» canta lo stadio Olimpico. Trenta milioni evaporati in 40 minuti
di Alessandro Angeloni
Commuove perché ricorda momenti brutti vissuti con orgoglio verso la metà degli anni '80 (20 marzo1985, Roma 1-Bayern 2, terzo turno di Coppa delle Coppe). Quella era una Roma che fu grande negli anni precedenti e pian piano stava tornando piccina; questa sogna di essere grande ma in queste occasioni dimostra di essere ancora troppo piccola. Piccola nel gruppo e nei comportamenti dei singoli, ancor più che nei risultati. La Roma è ancora troppo schiacciata dalle pressioni, da questa voglia di voler spaccare il mondo per grazia divina. Se non si reggono le pressioni vuol dire che si è piccoli. Ed ecco, appunto, che sarà sarà.
Ultimo aggiornamento: Martedì 23 Agosto 2016, 23:47