Roma, papà Edin si riscopre bomber e non soltanto centravanti utile

Roma, papà Edin si riscopre bomber e non soltanto centravanti utile

di Ugo Trani
dal nostro inviato MODENA - Dzeko usa il ciuccio davanti ai tifosi giallorossi, per festeggiare con loro, sempre rimasti al suo fianco, il ritorno al gol e la piccola Una. L'abbraccio è di gruppo, con la curva e la squadra. Non fa certo il ciuccio, come qualcuno avrebbe voluto cavalcarlo in queste settimane lunghissime e complicate. La Roma ha il suo centravanti e Spalletti fa bene a tenerselo stretto. Perché nella notte di Modena in cui ritrova la rete in campionato dopo quasi 3 mesi (l'ultima al Bologna il 21 novembre), realizzando la prima del 2016, dimostra di poter aiutare i compagni non solo con i gol. Che, certo, sono pochi: solo 6, 4 in serie A e 2 in Champions. Ma il suo fisico e la sua tecnica, come si è visto contro il Carpi, offrono più soluzioni davanti alla porta ai giallorossi. La rete a fine ripresa è stata comunque decisiva per il sorpasso sulla formazione e per quello sulla Fiorentina e l'Inter. Per il 3° posto da Champions. Si è svegliato, insomma, al momento giusto. Per lo scatto in classifica. Sarà stato altruista e generoso, ma a Modena, nella fase cruciale, ha inciso soprattutto come finalizzatore. E, a Trigoria, è arrivato proprio con questo compito, non bisogna dimenticarlo.
Ultimo aggiornamento: Sabato 13 Febbraio 2016, 00:12

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