Roma, Monchi: «Ai tifosi chiedo fiducia. Pallotta vuole un club campione, alla fine ce la farà»
di Gianluca Lengua
RIMPIANTO SALAH
Come detto, Salah ha segnato il 30esimo gol stagionale lasciando molti rimpianti tra i tifosi della Roma: «Alla fine abbiamo ricavato 50 milioni compresi i bonus. In quel momento avevamo bisogno di vendere il calciatore ed era un’occasione importante. Quello che è successo poi con Mbappe, Neymar e Coutinho ha fatto saltare un po’ il mercato, ma in quel momento andava fatta la vendita. Adesso anche io penso che il prezzo non era il migliore possibile, ma in quel momento non si poteva fare di più. Lui, prima che io arrivassi a Roma, aveva già un’offerta del Liverpool di 22 milioni più 3 di bonus, se un giocatore vuole andare via non si può fare altro. Se avessi venduto Totti per 200 milioni? Non lo so. Io credo che lui abbia tanti valori anche al di là del calcio. Adesso sarebbe al livello di Messi e Ronaldo».
AFFARE DZEKO
Il direttore sportivo torna sulla trattativa Dzeko che ha infiammato il mercato invernale. Il bosniaco era vicino al Chelsea, ma a pochi giorni dalla conclusione del mercato l’affare è sfumato: «Noi abbiamo cominciato a parlare con il Chelsea per Emerson, poi loro hanno parlato anche di Edin, ho chiesto di fare un’offerta che noi l’avremmo valutata. Loro hanno fatto l’offerta e noi abbiamo fatto la nostra richiesta, ma non ci hanno accontentato. Se Dzeko lo avessimo voluto vendere lo avremmo fatto. Nessun club quando vende è felice, ma se lo fa è perché è un’operazione economica corretta. Se lo avessimo venduto avremmo preso un altro calciatore. Se lui fosse andato via, l’attaccante non sarebbe stato Monchi. Giroud era un'opzione». E su Schick: «La fiducia che abbiamo in lui e Defrel è tanta. Fino ad oggi per Schick abbiamo dato 6 milioni e 5 per Defrel. Il pagamento di Schick è in cinque anni e non sappiamo ancora quanto sarà, il suo ruolo è di attaccante e può giocare anche esterno».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 15 Febbraio 2018, 13:55
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