Roma-Lazio, Inzaghi pensa a tre mosse per vincere il derby

Roma-Lazio, Inzaghi pensa a tre mosse per vincere il derby

di Enrico Sarzanini
Tutti a disposizione, è tempo di scelte per Simone Inzaghi. Alla ripresa della preparazione il tecnico ha riabbracciato praticamente tutta la rosa, con la sola eccezione del lungodegente Marchetti, alle prese con un problema al ginocchio sinistro. Domenica contro la Roma l'allenatore sembra orientato a confermare il modulo con la difesa a tre vista sia contro il Palermo che nei due derby precedenti, ma dovrà decidere quali saranno i protagonisti da schierare in una partita che rischia di regalare ai biancocelesti l'Europa con un paio di giornate di anticipo.

Le sfide della prossima giornata potrebbero infatti consentire alla Lazio in caso di vittoria di allungare sulle inseguitrici. L'Atalanta domani affronterà la Juve, mentre l'Inter se la vedrà con il Napoli ed il Milan andrà a Crotone contro una squadra in salute (10 punti nelle ultime quattro gare frutto di tre vittorie ed un pareggio) alla disperata caccia di punti salvezza e capace domenica scorsa di espugnare il Marassi blucerchiato. Per infrangere il tabù derby che in campionato dura da ben cinque anni, Inzaghi schiererà i più in forma, senza badare troppo all'utilizzo fatto fino ad oggi e i dubbi riguardano tutti i reparti. In difesa praticamente certi di un posto Wallace e De Vrij, l'ultima maglia se la contenderanno Radu e Bastos. Il romeno ha smaltito i problemi muscolari che lo hanno afflitto nei giorni scorsi e ieri è tornato in gruppo. Nel 3-5 2 che Inzaghi vorrebbe schierare, a centrocampo Basta tornerà sull'out di destra, Parolo e Biglia saranno nel mezzo con Lulic ed il sorprendente Lukaku a darsi battaglia per l'ultimo posto disponibile.

Il bosniaco fornisce maggiori garanzie al tecnico ed è in leggero vantaggio sul belga che però, titolare in entrambi i derby di Coppa con la Lazio che ha conquistato la finale, è stato a sorpresa uno dei migliori in campo. In attacco l'unico certo di una maglia è Immobile: dopo aver superato Giordano arrivato al massimo a quota 19, adesso punta gli altri grandi bomber del passato biancoceleste, come Silvio Piola (21 gol), Giorgio Chinaglia (24), Giuseppe Signori ed Hernan Crespo (26). Al suo fianco agirà uno tra Kieta o Felipe Anderson. Nonostante la tripletta segnata contro il Palermo il senegalese quasi certamente tornerà in panchina con il brasiliano ancora una volta in campo dall'inizio. 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Aprile 2017, 08:10

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