La crisi dell'attacco della Roma:
si tira poco e si segna ancora meno

La crisi dell'attacco della Roma: ​si tira poco e si segna ancora meno

di Francesco Balzani
ROMA - Segna poco, e ci prova ancora meno. Più si scava e più emergono i perché del crollo giallorosso. Secondo i dati Opta, infatti, la Roma in questo 2015 è penultima come percentuale realizzativa (gol fatti rispetto ai tiri effettuati): 8,88%. Solo il Chievo ha fatto peggio (7,69%).





Totti e compagni hanno tirato 169 volte, realizzando la miseria di 15 gol. Meglio hanno fatto anche Cesena, Cagliari e Parma mentre in vetta alla classifica spicca il Napoli con una media del 17,37%. Inoltre, dei 224 tiri effettuati dalla Roma nel 2015, meno della metà (92, ossia il 41%) sono arrivati dagli attaccanti.



Eppure non è andata sempre così male in questa stagione. Analizzando i primi quattro mesi (quindi gli ultimi del 2014) la classifica appare ribaltata con la squadra di Garcia regina del cinismo sotto porta. I tiri verso lo specchio restano pressoché invariati (162), ma i gol sono addirittura 28 per una percentuale realizzativa del 17,28%. Meglio di Lazio (16,37) e Juventus (15,6%).



A fare la differenza quindi è la mira degli attaccanti anche perché il numero di conclusioni totali resta comunque basso (331) e piazza la Roma al settimo posto della griglia dietro rispettivamente a Juve (396), Napoli (394), Lazio e Fiorentina (366) e persino Inter (360) e Torino (339).



Stesso piazzamento che i giallorossi ricoprirebbero in classifica considerando la media punti del girone di ritorno. I numeri dicono che la squadra di Garcia costruisce meno occasioni nitide, affidandosi troppo a improbabili conclusioni dalla distanza. L'emblema è Iturbe che ha centrato lo specchio della porta solo 5 volte in 21 partite, mentre Doumbia è ancora a quota zero. Per ritrovare smalto il tecnico domani contro il Sassuolo si affiderà di nuovo al rombo intravisto nel secondo tempo di San Siro: Pjanic trequartista dietro alle punte Gervinho e uno tra Iturbe e Ibarbo.
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Aprile 2015, 11:19

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