Ma Trigoria non è diventata un Errelunga...

Ma Trigoria non è diventata un Errelunga...

di Romolo Buffoni
Se a Trigoria ci fossero i carrelli sembrerebbe un supermercato, dove si compra bene e si spende poco (vedi Salah). Verrebbe voglia di scherzare, ma la Roma non è un giocattolo visto le passioni viscerali che smuove. Di ridere non hanno certamente voglia i tifosi, feriti ancora una volta dalle dichiarazioni del presidente Pallotta e disorientati da un quadro che sembra quello, estivo, di una squadra in smobilitazione.

Così non è. Non perché qualcuno garantisca ufficialmente e nettamente il contrario, ma perché non può essere. La squadra di Di Francesco, che tanto bene aveva fatto fino alla clamorosa qualificazione agli ottavi di Champions, oggi è quinta e fuori dalla prossima Coppa dei Campioni. Un disastro economico prima ancora che sportivo che non si può evitare vendendo, ora, Nainggolan o qualche altro big. Il “conoscere l’ambiente” aiuterà Di Francesco a far parcheggiare i carrelli e focalizzare lo spogliatoio sul cruciale match di domenica sera in casa Inter, a cui nessuno sembra ancora pensare seriamente.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Gennaio 2018, 23:55

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