Roma ok col Cesena, Juve agganciata. I tifosi
ricordano Stefano e Cristian -Pagelle/Foto

Roma ok col Cesena, agganciata la Juve. I tifosi ricordano Stefano e Cristian -Pagelle

di Francesco Balzani
ROMA – Genova toglie, e Genova dà. Dopo il pareggio con la Samp che aveva ricacciato a -3 la Roma dalla Juve, ieri Marassi ha regalato di nuovo la vetta a Garcia.



Il boato più fragoroso in un Olimpico mezzo assonnato (visto il ritmo della partita), infatti, si è udito al 95': gol di Antonini e la Roma che agguanta per i capelli i bianconeri nella settimana più complicata e nella sera in cui con 5' di applausi i tifosi giallorossi hanno ricordato Stefano e Cristian, padre e figlio scomparsi martedì di ritorno dalla partita col Bayern. «Gli Dei hanno chiamato a sé l'angelo più bello e il suo custode», lo striscione apparso in Sud mentre l'escluso De Sanctis commosso ha portato i fiori sotto la curva.



«Questa stagione è un altalena e la serie A è più dura di quanto si pensi. A Marassi si gioca con difficoltà anche per colpa del campo, e oggi l'ha capito la Juve. Noi e i bianconeri siamo le squadre più forti, ce la giocheremo fino alla fine», il ruggito di De Rossi tornato al gol 430 giorni dopo Livorno. «Ma non è il mio primo obiettivo quello di segnare. Gioco a 60 metri dalla porta. Quando mi si vuole attaccare si riapre il discorso sul fatto che segno poco».



Ad aprire le danze ancora Destro, quarto gol lampo di fila in casa (sempre nel primo quarto d'ora), alla fine polemico: «Gioco poco, a fine anno farò le mie valutazioni...». «Era importante sbloccare subito la partita contro queste squadre così chiuse – ha dichiarato Garcia - Poi abbiamo gestito con qualità e abbiamo sfruttato i calci piazzati. Il risultato della Juve? Io penso solo alla Roma e oggi un risultato diverso dalla vittoria sarebbe stato un fallimento. L'esclusione di De Sanctis? Avevamo

concordato di fermarci per una partita visto che in passato si è infortunato per aver giocato troppo. Morgan sarà in porta a Napoli».



Uniche note stonate: l’infortunio di Astori (probabile stiramento al flessore sinistro), la contusione al ginocchio destro per Manolas (oggi sarà valutato) e i soliti cori contro Napoli che buttano benzina sul fuoco alla vigilia di una partita tesa e che costeranno quantomeno una multa. A fare il pompiere ci prova De Rossi: «Sono mesi che lanciamo messaggi distensivi. Sarà una partita maschia e la rivalità è aumentata dopo quel fatto lì. Ma sia noi calciatori sia i tifosi non c’entrano nulla. Speriamo sia una bella partita e che si abbassino i toni, perché non c’è motivo per tutto questo odio».



LE PAGELLE (di Fabio Maccheroni)

SKORUPSKI NG

Con i piedi sa camminare, per il resto si segnala per un'uscita alta.

TOROSIDIS 5,5

Potrebbe fare gol dopo 5' ma tira male, frettolosamente.

MANOLAS NG

Fa fatica a sudare.

ASTORI 6

Si nota più di Manolas, forse perché vicino ha Cole che lo costringe a muoversi di più. Forse troppo per lui, perché al 6' della ripresa si tocca il flessore sinistro e viene sostituito (7' st Mbiwa 6,5: suo l'assist a De Rossi).

COLE 5

Un paio di volte Iturbe gli chiede la palla puntando l'area, lui si volta indietro e fa ripartire il tic-toc che ha stressato anche l'erba dell'Olimpico.

PJANIC 6

Meglio rispetto a... che cosa? A partite contro avversari veri? Sufficienza scarsa. Un paio di errori con un avversario di tre categorie inferiori sono troppi. E si mangia un gol.

DE ROSSI 6

Passeggia attorno alla difesa, prova un paio di aperture in profondità, trova il gol dopo oltre un anno e subito dopo viene sostituito (36' st Nainggolan ng).

KEITA 6

Al rientro, la presenza si sente, anche se non sembra ancora al meglio.

GERVINHO 6,5

Subito una legnata da parte di Volta, poi raccoglie un invito di Torosidis e dalla sinistra offre l'assist per il gol di Destro.

DESTRO 6,5

Se contano i gol, deve giocare sempre. Anche ieri entra e segna. Facile, d'accordo. Ha fatto poco d'altro? Ha preso sonno come quasi tutti gli altri.

ITURBE 4

Testa bassa e niente. Quando tenta un guizzo Cole lo ignora. Spedisce una punizione in Curva e Garcia lo sostituisce. Tra i due anche un siparietto: l'impressione è che il tecnico gli dia una spintarella poco amichevole mentre lo spedisce in panca. Certo Garcia con Iturbe non sembra avere la stessa paterna pazienza mostrata con Ljajic (6' st Florenzi 7: l'unico a spingere sempre due buone conclusioni, l'angolo del 2-0 e un assist che Pjanic e Destro sciupano a porta vuota).

GARCIA 6

Predominio territoriale. Gli avversari si sono chiusi, sono venuti per limitare i danni. La Roma ha costruito diverse palle-gol… Che altro potrà dire Garcia di una non partita? Aspettando Napoli, intanto, sul campo non si trovano segnali importanti rispetto al pareggio con la Sampdoria (la sconfitta con Bayern è stata pesante, ma ci può stare). Il possesso palla è spesso noioso e, in area avversaria, i giallorossi cercano sempre un dribbling, un assist di troppo. Il vero eroe della serata è il genoano Antonini.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Ottobre 2014, 13:03

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