Roma-Cagliari 2-0, Florenzi fuoriclasse
dentro e fuori dal campo -Pagelle

Roma-Cagliari 2-0, Florenzi fuoriclasse dentro e fuori dal campo -Pagelle

di Francesco Balzani
ROMA - Dopo i russi, stato il turno del boemo. Cambiano gli interpreti, ma non cambia il risultato per la Roma che ieri ha messo in tasca la quarta vittoria di fila raggiungendo la Juve in testa alla classifica. Contro il Cagliari del grande ex Zeman bastato un quarto d'ora di fuoco con un protagonista assoluto: Alessandro Florenzi. Il vice-Iturbe fa segnare (Destro), segna e commuove quando dopo il gol va ad abbracciare Nonna Aurora, 82 anni, in tribuna.





«Era la prima volta che mi veniva a vedere. Le avevo promesso che avrei esultato con lei. E' stato bellissimo», le parole dell'attaccante (in odore di rinnovo). «Alessandro mi ha fatto piangere, ho ripensato a mio marito che giocava a calcio», la commozione della nonna. Anche Garcia ha sottolineato il gesto che ha fatto il giro d'Europa: «Questo è il calcio. Un'immagine bellissima. Pagherà volentieri la multa per l'ammonizione».



Dopo il raddoppio di Florenzi la Roma (orfana di Totti, Strootman, Castan, Astori e Iturbe) ha chiuso subito la partita per poi amministrare il gioco con il palleggio di Keita e De Rossi a centrocampo e l'ottima prova difensiva di fronte a un Cagliari troppo brutto per essere vero. «Con 30 gradi e tante partite ravvicinate è normale fare possesso palla. Non basta avere una rosa ampia, bisogna avere un atteggiamento di squadra. Volevo che la squadra giocasse come mercoledì col Cska e l'ha fatto anche se qualcosa va migliorata. Non cambia chi gioca, Mbiwa per esempio ha fatto una grande partita», ha detto Garcia che non teme la Juve.

«Loro sono una conferma. Noi abbiamo fatto un gran mercato per avvicinarci. Sono felice di aver preso 3 punti sul Milan». L'ex Zeman (accolto tra fischi e applausi mentre Daniele Conti è stato insultato tutta la partita) ha ammesso la superiorità della Roma.



LE PAGELLE (di Fabio Maccheroni)

DE SANCTIS 7

Al 6’ della ripresa solita prodezza: avversario (Sau) solo, lui gli soffia l’attimo. Sta andando addirittura meglio dell’anno scorso.

MAICON 6,5

Teatrale, ma anche concreto. Terza partita di livello: non fatto la preparazione «col gruppo», ma evidentemente l’ha fatta con uno bravo.

MAPOU 6

Esordio convincente per Mapou Yanga-Mbiwa, ma soprattutto termina lo scioglilingua (un tifoso fuori lo stadio lo chiamava «Bambabimba»). A parte una piccola sbavatura, sembra reattivo e forte fisicamente.

MANOLAS 6,5

Cresce, senza Castan è lui il riferimento al centro della difesa, ottimo acquisto.

COLE 7

Il più appariscente del reparto difensivo. Forse perché fa quello che non t’aspetti: stavolta non sbaglia un intervento.

NAINGGOLAN 6,5

Sarà il caldo, la pochezza del Cagliari, ma il mohicano fa soltanto una buona partita. È il più continuo dall’inizio della stagione.

DE ROSSI 6,5

Nel ruolo di geometra sbaglia poco, inventa anche qualche lancio. Purtroppo esce mimando in maniera inequivocabile l’infortunio al polpaccio: per quanto ne avrà? (36’ Emanuelson ng).

KEITA 7

Il «pizzardone» prosegue a dirigere il traffico. A volte viene da chiedersi se sudi: anche in una giornata così calda, sembrava sempre fresco.

FLORENZI 7

Un assist e un gol in 13’, gli unici minuti in cui si pensava di vedere una partita. Decisivo e delizioso. Ma veniamo alla corsa in tribuna: anche chi s’è commosso vedendolo correre dalla nonna, a mente fredda avrà pensato che è stata una sciocchezza. Farsi ammonire al 13’, soprattutto per chi gioca con grande agonismo, è grave. Anzi, non è da professionisti. La nonna poteva festeggiarla a fine gara, anche in mezzo al campo (25’ st Ljajic 5: inutile).

DESTRO 6

Sbaglia due gol, ne segna uno importante (facile). Corre sotto la Sud con le mani alle orecchie. Poi, sostituito, ha qualcosa da ridire con Garcia. Probabilmente anche la Sud e Garcia hanno qualcosa da dire a lui (22’ Pjanic ng).

GERVINHO 6

Senza Totti fatica di più. Alcune volate finiscono con tackle balordi. Sbaglia un gol. Fa notizia quando gli scivola la fascia e appare la pelata.

GARCIA 7

S’è preso qualche rischio lasciando fuori contemporaneamente Pjanic e Totti, ma in 13’ la partita era chiusa: diamogli qualche merito, o no?
Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Settembre 2014, 09:28

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