Ranieri e Sarri, la favola delle capoliste
che sfidano i fatturati da sogno

Ranieri e Sarri, la favola delle capoliste ​che sfidano i fatturati da sogno

di Romolo Buffoni
Primi in classifica a sorpresa. I paragoni tra Sarri e Ranieri sul campo finiscono qui. L'uno insegnante di un calcio scientifico, in cui ogni giocatore calpesta le zolle concordate in allenamento; l'altro maestro di un football antropometrico, disegnato su misura dei ragazzi a disposizione.


Ciò che accomuna Napoli e Leicester va cercato fra i faldoni della contabilità. Monte ingaggi alla mano il club di De Laurentiis non sarebbe nemmeno in Champions: quarto con 71 milioni (era di 74 a inizio campionato quando pesavano ancora Zuniga e De Guzman) dietro a Juventus (124), Roma (scesa da 113 a 109,2), Milan (sceso da 101 a 94,4) e Inter (ora 84,8 rispetto ai 94 milioni di settembre).

Il Leicester, invece, si salverebbe a stento: quart'ultimo per buste paga con 62,6 milioni di euro. Distante anni luce dal Chelsea (280 milioni) e dai due Manchester (United, 264 e City, 251).

Serie A e Premier League sono finora oasi romantiche, dove la differenza la stanno facendo schemi, gambe e fiato. Ma sabato il giocattolo di Sarri sosterrà l'esame Juventus Stadium; domenica la brigata Ranieri andrà a Londra in casa Arsenal. Higuain e Vardy saranno ancora più forti dei fatturati?
Ultimo aggiornamento: Lunedì 8 Febbraio 2016, 10:35

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