Pioli striglia la sua Lazio prima del Dnipro:
"Ora servono i fatti, cambiamo atteggiamento"
di Enrico Sarzanini
In questi giorni di ritiro a Formello continuano i confronti tra tecnico e giocatori, l'allenatore manda un messaggio a Candreva e Parolo, che dopo il pari col Palermo non erano stati teneri: «Le dichiarazioni mi interessano poco. Certo, si potevano usare parole diverse, ma contano gli atteggiamenti. Il gruppo vuole venirne fuori, lottare e soffrire insieme».
Matri è ottimista ma lancia una piccola bordata ai giornalisti: «Il gruppo è unito ma la stampa su queste cose ci mangia sopra. Spesso si parla di casi che non ci sono. Per esempio di giocatori che in panchina deridono i compagni. Non è vero. Sono cose che fanno male alla squadra. I ritiri possono fare bene ma non sono la soluzione».
Scelte fatte in vista della gara: panchina per Lulic e Biglia, in avanti sarà Matri a guidare l'attacco, coadiuvato da Candreva e Kishna. A centrocampo salgono le quotazioni di Milinkovic, pronto a sistemarsi al fianco di Cataldi e Parolo con Morrison ancora in panca. In difesa, Berisha in porta con una linea formata da Konko, Mauricio, Gentiletti e Radu. Out Anderson alle prese con il torcicollo.
Ieri alla consueta cena Uefa la Lazio ha avuto modo di intavolare la trattativa per il difensore del Dnipro Douglas: gli ucraini chiedono 7 milioni, Lotito non vuole andare oltre i 4 visto che il giocatore è in scadenza a giugno. «Se va alla Lazio? Dipenderà da lui» ha ammesso Markevyc, tecnico del Dnipro.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 27 Novembre 2015, 09:17
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