Pallotta e la Roma che verrà: Monchi ds, mercato light e giovani. Con o senza Spalletti
di Francesco Balzani
Il piano è quello di tenere i big che già ci sono in rosa e rinforzare la panchina con i giovani di ritorno (vedi Pellegrini o Ricci) e un paio di acquisti, uno di questi potrebbe essere Kessie per il quale ieri si è sbilanciato anche il presidente dell'Atalanta, Antonio Percassi: «La Roma è molto, molto interessata a lui». Inutile dire che sarà decisiva la qualificazione in Champions. Anche per questo è stato scelto Monchi, uno dei migliori ds in Europa a scovare giocatori dalla valutazione di mercato non elevata. Alcuni esempi? Dani Alves (500 mila), Bacca (7 milioni), Rakitic (2,5 milioni) e Kondogbia (4 milioni).
Si è parlato anche dei rinnovi in bilico. Quello di Nainggolan, con adeguamento da 3,2 a quasi 5 milioni, potrebbe arrivare nelle prossime settimane. Più difficile sarà trattenere Manolas sul quale è forte il pressing di Inter e Liverpool. Serve ancora tempo, invece, per affrontare le questione Totti e De Rossi, entrambi in scadenza. Tutto resta ancorato alla decisione di Spalletti. Le possibilità di trattenerlo sono al minimo storico.
Difficile anche convincere un allenatore di prima fascia a sposare il progetto giovani. Mancini, a parte la smetita di rito (di cui leggete sopra) resta in corsa. E in pista entra anche Montella, soprattutto se il passaggio del Milan ai cinesi dovesse saltare. Conte resta un'utopia, almeno per ora. Così il nome balzato in pole è quello di Di Francesco al quale potrebbe affiancarsi Totti come direttore tecnico. L'ad del Sassuolo Carnevali ammette: «È una grande società ed è chiaro che per un allenatore come lui, che ha giocato ed ha un legame con la Roma, possa far piacere. C'è una clausola da pagare? È vero ci sono delle clausole ma che hanno un valore molto relativo. Abbiamo con lui un contratto per due anni, ma se dovesse capitare valuteremo le situazioni».
Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Marzo 2017, 08:39
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