Juve-Napoli, la sconfitta non ferma la passione azzurra:
in 3mila all'aeroporto, "assalto" d'amore ai calciatori

Juve-Napoli, la sconfitta non ferma la passione azzurra. in 3mila all'aeroporto: "assalto" d'amore ai calciatori

di Marco Perillo
NAPOLI - Sembra la vittoria di una Champions, eppure è un'amara sconfitta in campionato, con tanto di perdita di primo posto. Sotto un cielo plumbeo, sfidando il freddo, quasi 3000 tifosi del Napoli si sono radunati fin dall'1.30 della scorsa notte per accogliere e sostenere il Napoli dopo la sconfitta-beffa di Torino con la Juventus.
 
 
Tantissimi i supporter che si sono ritrovati lungo viale Umberto Maddalena, nei pressi dell'aeroporto militare dove l'uscita del bus degli azzurri si prevedeva non prima delle 3. La maggior parte dei tifosi è parte di gruppi organizzati della curva A e della B ma non sono mancati i tifosi occasionali che vedendo così tanta gente in strada hanno invaso la carrggiata creando qualche problema alla viabilità. Serio il dispiegamento di forze dell'ordine con almeno 5 camionette tra polizia e carabinieri e diverse auto della municipale. Tra la gente è spuntata qualche bandiera e qualche sciarpa. Ed è partito, spontaneamente, per riscaldare gli animi, il coro "Un giorno all'improvviso".
 

Si sono poi accesi i fumogeni rossi, mentre si commentava lo sfortunato tiro di Zaza deviato da Albiol che si é insaccato alle spalle di Reina. All'interno dell'aeroporto sono arrivati una dozzina di taxi per prelevare e portare a casa i beniamini. Nonostante sia già San Valentino e molte coppie siano presenti tra i tifosi, l'unico vero amore che vince é quello per il Napoli, aldilà del risultato.

Il bus del Napoli - pochi a bordo tra cui Regini e Hamsik - è uscito dall'aeroporto intorno alle 2,45 tra il delirio della folla che ha eluso il cordone di polizia e ha invaso le carreggiate tra fumogeni accesi e cori da stadio. "Fino alla fine, lottare fino alla fine" hanno cantato a squarciagola i tifosi avvicinandosi ai taxi coi calciatori a bordo. Una delle vetture accoglie gli spagnoli: Reina, Callejon, Albiol. Sono ammutoliti di fronte a un'improvvisa e inaspettata festa dopo una sconfitta. Sono quasi spaventati. Mertens su tutti: pietrificato sul suo sediolino.

Attorno è tripudio, pioggia di baci, applausi. Un vero e proprio assalto con incitamento; la squadra non è sola e ci deve credere ancora. I taxi non riuscivano a passare, l'aria intrisa di fumo è diventata irrespirabile. Alla fine si è sviluppato un incendio in una discarica a cielo aperto limitrofa. Ma è amore. Solo amore, in fin dei conti. Un grandissimo amore. Quello che scoccò un giorno all'improvviso. 
Ultimo aggiornamento: Domenica 19 Marzo 2023, 20:10

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