Sarri col tridente, ma fa pretattica: "Nessuna
pressione, Napoli-Inter non è decisiva"
di Massimo Sarti
Profilo basso e tranquillità: «Non sento alcuna pressione. Abbiamo sfidato con successo le più forti del campionato, abbiamo fatto bei risultati con Lazio, Fiorentina, Juventus e Milan e adesso con lo stesso tipo di serenità e mentalità giocheremo contro l'Inter».
Di grande il Napoli ha i numeri: 17 risultati utili consecutivi in incontri ufficiali, unica sconfitta stagionale ad agosto contro il Sassuolo. Difesa ermetica quasi quanto quella nerazzurra: 8 reti incassate in A contro i 7 dell'Inter. Reina batte Handanovic in quanto a striscia aperta di imbattibilità in campionato: 467 minuti per il portiere spagnolo, 384 per il collega sloveno.
Per gli infortuni di Mertens e Gabbiadini il tridente partenopeo sarà obbligato, con Insigne, Higuain e Callejon. Schieramento che sinora ha prodotto 17 reti in serie A (concentrate fra Lorenzo il Magnifico ed il Pipita), che diventano 23 comprendendo anche l'Europa League.
Qui gli avanti dell'Inter non riescono a tenere il passo: 4 centri per Icardi, 3 per Jovetic, 2 per Perisic, Ljajic ancora a secco seppure in striscia con gli assist per i compagni. Roberto Mancini fa capire che non sarà solo un'Inter accorta a San Paolo. Ma avere dietro il muro Miranda-Murillo (appena 2 reti concesse in coppia) farà molto comodo, contro certi avversari.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Novembre 2015, 13:15
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