Napoli-Inter, Mancini: "Vincere ci darebbe
una forza enorme". Gioca Jovetic, fuori Icardi
di Alessio Agnelli
Per l'ufficialità, bisognerà attendere l'annuncio delle formazioni, ma nello scontro al vertice di stasera con il Napoli di Sarri dovrebbe essere questa la novità, neanche troppo, a sorpresa del tecnico di Jesi: la seconda esclusione consecutiva di Mauro Icardi in un big match, esattamente come un mese fa contro la Roma «gara che non avremmo vinto se non avessimo avuto Perisic e Ljajic - ha sottolineato il tecnico -. In una squadra c'è bisogno che tutti corrano e aiutino. Un attaccante che lavora per i compagni alla fine viene premiato con il gol. Altri che stanno lì e non aiutano è difficile che vengano a loro volta aiutati e trovino la via della rete».
Con chiara allusione al rosarino, a segno con il Frosinone ma troppo statico ed avulso dalla manovra nelle ultime uscite. Al suo posto Stevan Jovetic, da falso nueve, assistito da Ljajic e Perisic nel tridente d'attacco, sulla falsariga dello spartito tattico già visto, e vincente, con la Roma. E per Icardi niente sfida tra bomber della Pampa con Higuain. «Difficile fare ora un paragone tra i due - ha proseguito Mancini -. Il Pipita ha 10 anni in più, ha esperienza internazionale e giocato in top club. Mauro sarà un grande goleador, ma deve fare la sua strada, affrontando anche qualche delusione». Panchine comprese. Quanto all'obiettivo, invece, il Mancio non ha dubbi: «Il solito, fare la nostra partita e cercare di vincere, anche se non sarà facile contro il Napoli. Noi però siamo primi in classifica e sarà un buon test contro una delle squadre più attrezzate per il titolo - ha chiosato lo jesino -. In queste partite bisogna mettere tutto quello che si ha: essere accorti quando si difende, lavorare duro, attaccare in tanti per far gol. Se vuoi vincere è questa la strada».
Napoli-Inter sarà anche la sfida tra la formazione bloccata di Sarri e quella intercambiabile di Mancini. «Forse, lui ha più certezze rispetto a me. Io ora credo che sia giusto così per noi, ma non ne cambio tanti. Solo 3/4 a partita». Per l'occasione, Juan Jesus al posto di Telles a sinistra (a completare la difesa D'Ambrosio, Miranda e Murillo). E Guarin e Medel, entrambi al rientro a centrocampo, con Melo in vantaggio su Brozovic per l'ultimo posto disponibile.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Novembre 2015, 18:43
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