Napoli-Inter, Mancini: "Vincere ci darebbe
una forza enorme". Gioca Jovetic, fuori Icardi

Napoli-Inter, Mancini: "Vincere ci darebbe ​una forza enorme". Gioca Jovetic, fuori Icardi

di Alessio Agnelli
APPIANO G. - «Una vittoria a Napoli ci darebbe una forza enorme, ancor più grande di quella che già crediamo di avere. Icardi fuori dall'11 titolare? Tutto è possibile». E, a giudicare dai messaggi trasversali lanciati da Roberto Mancini al suo capitano a 24 ore dalla sfida del San Paolo, già deciso a tavolino e più che probabile.


Per l'ufficialità, bisognerà attendere l'annuncio delle formazioni, ma nello scontro al vertice di stasera con il Napoli di Sarri dovrebbe essere questa la novità, neanche troppo, a sorpresa del tecnico di Jesi: la seconda esclusione consecutiva di Mauro Icardi in un big match, esattamente come un mese fa contro la Roma «gara che non avremmo vinto se non avessimo avuto Perisic e Ljajic - ha sottolineato il tecnico -. In una squadra c'è bisogno che tutti corrano e aiutino. Un attaccante che lavora per i compagni alla fine viene premiato con il gol. Altri che stanno lì e non aiutano è difficile che vengano a loro volta aiutati e trovino la via della rete».

Con chiara allusione al rosarino, a segno con il Frosinone ma troppo statico ed avulso dalla manovra nelle ultime uscite. Al suo posto Stevan Jovetic, da falso nueve, assistito da Ljajic e Perisic nel tridente d'attacco, sulla falsariga dello spartito tattico già visto, e vincente, con la Roma. E per Icardi niente sfida tra bomber della Pampa con Higuain. «Difficile fare ora un paragone tra i due - ha proseguito Mancini -. Il Pipita ha 10 anni in più, ha esperienza internazionale e giocato in top club. Mauro sarà un grande goleador, ma deve fare la sua strada, affrontando anche qualche delusione». Panchine comprese. Quanto all'obiettivo, invece, il Mancio non ha dubbi: «Il solito, fare la nostra partita e cercare di vincere, anche se non sarà facile contro il Napoli. Noi però siamo primi in classifica e sarà un buon test contro una delle squadre più attrezzate per il titolo - ha chiosato lo jesino -. In queste partite bisogna mettere tutto quello che si ha: essere accorti quando si difende, lavorare duro, attaccare in tanti per far gol. Se vuoi vincere è questa la strada».

Napoli-Inter sarà anche la sfida tra la formazione bloccata di Sarri e quella intercambiabile di Mancini. «Forse, lui ha più certezze rispetto a me. Io ora credo che sia giusto così per noi, ma non ne cambio tanti. Solo 3/4 a partita». Per l'occasione, Juan Jesus al posto di Telles a sinistra (a completare la difesa D'Ambrosio, Miranda e Murillo). E Guarin e Medel, entrambi al rientro a centrocampo, con Melo in vantaggio su Brozovic per l'ultimo posto disponibile.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Novembre 2015, 18:43

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