Inter, Moratti dice addio: lascia la carica
di presidente onorario dopo le polemiche
di Alessio Agnelli
L’annuncio è arrivato, nel primo pomeriggio di ieri, con una nota all’Ansa. «Per ora non c'è nulla da spiegare. Capirete la mia scelta nei prossimi giorni», la chiosa di Moratti in serata.
Quindi, un’uscita della famiglia e dei suoi uomini di fiducia su tutta linea. Via i membri del CDA Moratti jr, Ghelfi e Manzonetto e via l’ex patron, che non ha gradito più di una cosa negli ultimi giorni. Dopo i contrasti con Thohir per le tante epurazioni estive, e ad ogni livello societario (dal medico sociale Combi al team manager Cordoba, fino alla vecchia guardia degli argentini, Zanetti e Cambiasso in testa, tutti uomini vicini alla famiglia), Massimo Moratti non ha, infatti, apprezzato (eufemismo) la reprimenda del Ceo Bolingbroke sull’indebitamento dell’Inter (di 103 milioni di euro), «ereditato dalla passata gestione» la sottolineatura dell’inglese.
Come la mancata presa di posizione di Thohir nel battibecco a distanza con Mazzarri, goccia che ha fatto traboccare il vaso e portato alla rottura definitiva. Ora c’è la questione del 30% delle azioni, che l’ex patron non può vendere, da accordi presi, prima del novembre 2015 (e con diritto di prelazione a favore di Thohir). «Rispetto la sua decisione. Ma come presidente, devo rivedere certe operazioni fatte dal club», ha spiegato Thohir. In serata in Europa League a San Siro è finita 0-0, senza grandi emozioni, la sfida col Saint Etienne, i cui tifosi nel pomeriggio avevano ferito un passeggero in metropolitana.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Ottobre 2014, 09:09
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