Milan, orgoglio Montolivo: "Ora basta,
società e tifosi meritano altro"

Milan, orgoglio Montolivo: "Ora basta, ​società e tifosi meritano altro"

di Luca Uccello
MILANO - «Non si può andare avanti così, il Milan e i tifosi meritano altro...». E se a dirlo è Riccardo Montolivo, discusso oggi quanto Adriano Galliani, non resta che ascoltarlo.





Quella che porta ormai da tempo sul braccio è una fascia che pesa. Fare il capitano del Milan non è semplice e Riccardo l'ha capito in questi ultimi due anni di “guerra” rossonera. «Quando i risultati non arrivano manca un po' di serenità, capita di commettere degli errori». L'obiettivo è ritrovarla, magari con i risultati, con l'aiuto di Destro (e Bocchetti). E già da domenica sera al Meazza contro il Parma ultimo in classifica.



«Ci rendiamo conto del momento difficile e dobbiamo uscire. Abbiamo le qualità per farlo. L'unico modo per farlo è stare uniti, migliorare, lavorare e parlare poco. C'è poco da dire e tanto da fare». E ormai anche i tifosi hanno perso la pazienza nei suoi confronti. Il suo ritorno in campo dopo sette mesi di assenza non ha aiutato la squadra, nemmeno nello spogliatoio. I tifosi lo hanno fischiato, cominciano a credere che Monto sia un giocatore sopravvalutato, non da Milan e colpevole (insieme ad altri) di aver allontanato Seedorf.



Ma chi è da Milan fin qui? Lui prova a giustificarsi: «Le prime partite dopo un lungo infortunio sono sempre positive poi c'è un calo e adesso sto cercando di trovare la migliore condizione». Per uscire dalla crisi «bisogna lavorare, migliorare i nostri difetti seguendo il nostro allenatore che ha le idee chiare...». Si parla di cambio di modulo, passare al 4-4-2?. «La soluzione non penso sia quella di un cambiamento dal punto di vista tattico o uomini. Ognuno di noi deve dare qualcosa di più, aldilà di numeri e giocatori...».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 30 Gennaio 2015, 17:49

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