Montella: "Pronto a restare". Ecco il primo colpo piazzato dai cinesi
di Luca Uccello
Un voto al di là del contratto. Il progetto che sta per nascere sembra convincerlo, ma molto dipenderà dalla conquista dell'Europa League. Senza diventa più difficile vendere il brand rossonero in Cina, permettere a Yonghong Li di costruire un grande Milan. Il closing ha distratto la squadra in questo periodo? «Sinceramente non ho seguito molto, non ho speso molte energie in questo discorso. Quello che sarà lo vedremo, è una cosa più grande di noi e aspettiamo gli eventi per poter giudicare».
Non si prende i meriti di un Milan capace di isolarsi e continuare a fare punti in campionato. Montella guarda avanti, è concentrato sul presente e sulla prossima partita a Pescara: «Una sfida delicata, loro hanno avuto due settimane per prepararla e noi solo due giorni. Le squadre di Zeman sono capaci di tutto, sarà una gara da prendere con le dovute precauzioni».
Il tecnico rossonero applaude Maurizio Sarri vincitore della Panchina d'Oro anche se «io ho votato Di Francesco non perché sia un mio amico ma perché ha fatto una stagione straordinaria, ma anche Sarri ha avuto i suoi meriti quindi è giusto così. Al netto dei valori secondo me Di Francesco l'anno scorso ha fatto un'ottima stagione, è arrivato sesto, portando il Sassuolo in Europa League...».
Allargando il discorso alle prime posizioni per Montella il Napoli può ancora riaprire la corsa scudetto: «Credo che il Napoli abbia la forza e l'organizzazione per sconfiggere la Juventus nella gara secca ma nel complesso vedo ancora avanti i bianconeri come squadra». Capitolo Gianluigi Donnarumma alla sua prima da titolare in maglia azzurra contro l'Olanda (si parla di Seedorf come prossimo commissario tecnico). «È merito di Sinisa che ha avuto il coraggio di lanciare un portiere di 16 anni nel Milan al posto di Diego Lopez. Faccio un grosso in bocca al lupo a Gigio ma sono certo che vivrà la sfida con la massima serenità con cui affronta sempre le gare con il Milan».
MERCATO, KOLASINAC IL PRIMO COLPO DEI CINESI Con il fondo americano come garanzia di Yonghong Li il Milan quest'estate avrà a disposizione 100-150 milioni per il mercato. Il primo acquisto dell'era Fassone-Mirabelli (trattato a dire il vero in concomitanza con Galliani-Maiorino) sarà lo svincolato Sead Kolasinac, difensore bosniaco dello Schalke 04. Poi solo grandi acquisti anche sei i primi passi del futuro rossonero prevedono gli incontri con Raiola e Branchini, i rinnovi di Donnarumma e De Sciglio. Quindi bisognerà parlare col Barcellona di Deulofeu anche se molto dipenderà dalla parola di Montella, che dovrà dire se preferisce lui o Keita. Quasi certo, invece, l'assalto a Mateo Musacchio e all'ex, tanto rimpianto, Pierre Aubameyang.
Intanto ieri il Consiglio d'Amministrazione del Milan ha deliberato la convocazione dell'assemblea dei soci che avrà come ordine del giorno il cambio di proprietà della società. La prima convocazione è prevista per venerdì 14 aprile, la seconda per giovedì 4 maggio.
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Marzo 2017, 08:38
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