Modric infortunato, il medico della Croazia
accusa Ancelotti: "Colpa sua"
di Benedetto Saccà
È evidente che ciascuno di noi possa sbagliare, ma è altrettanto chiaro che si parli di un tecnico pluridecorato, capace di vincere tre Champions League e due Mondiali per club, ed esperto al punto di aver raggiunto (finora) le 958 panchine. Ancora 42 e fa 1.000, per intendersi. E poi vien da chiedersi da dove sfoci l’eventuale spirito masochistico di Ancelotti, tanto perverso da spremere un proprio tassello fondamentale e, così, renderlo indisponibile per lungo tempo. Modric dovrà curarsi per un periodo incerto: tre o sei settimane, dipenderà dal ricomporsi della lesione. «Cercherò di rientrare prima della fine della stagione. Quando ho ricevuto il colpo mi girava la testa, ho sentito davvero tanto dolore e ho capito che era successo qualcosa. Avevo ripreso il mio tono e mi sentivo molto bene», ha spiegato.
Al solito, Carlo ha cercato di calare la carta della tranquillità. «Non sono preoccupato per gli infortuni», ha sussurrato. Infortuni? Già, perché al gran ballo dell’infermeria si sono aggiunti di recente anche Karim Benzema e Gareth Bale, l’ala che vola sotto le tribune. A frenare il gallese è stata una lesione del muscolo soleo della gamba sinistra, una noia risolvibile in quindici o venti giorni. Ma i supporter madridisti possono rasserenarsi, anzi, a leggere As, dovrebbero perfino esultare. «Sin Bale, el Madrid ganó todo y marcó 3 goles como mínimo». Tradizione: senza Bale, il Madrid le ha vinte tutte e ha segnato tre gol come minimo. Insomma, i numeri ci raccontano che nelle sette partite mancate da Gareth durante questa stagione il Real ha centrato soltanto successi. Per dire, in Europa ha sbancato perfino Anfield, il tempio del Liverpool (0-3). Mercoledì, però, il calendario della Champions opporrà i campioni d’Europa all’Atletico Madrid di Simeone nel derby più delicato della stagione. Ripartire in casa da un pari senza gol non è certo una spinta verso la discesa: e Ancelotti lo sa. Dovesse saltare l’ostacolo anche stavolta, però, forse, un pensiero verso la Croazia lo spedirà. Leggero, ma eccome se lo spedirà.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Aprile 2015, 20:20