Milan-Spal, tocca a André Silva. Montella: "Deve inzaghizzarsi"

Milan-Spal, tocca a André Silva. Montella: "Deve inzaghizzarsi"

di Luca Uccello
«I giocatori che non hanno bisogno di dimostrare tutto ogni volta sono pochi...». Vincenzo Montella giustifica così il cambio della guardia in attacco questa sera a San Siro nel primo turno infrasettimanale di stagione contro la Spal dell'amico Semplici. Dentro André Silva, fuori Nikola Kalinic, dimenticato Cutrone. 

«La competizione interna è fondamentale. Prima l'accettano e meglio è per loro e per l'allenatore. Io scelgo gli attaccanti in base alle caratteristiche e alla condizione fisica». E contro la piccola Spal bisogna cambiare: avanti il portoghese all'esordio da titolare in campionato che vuole conquistare San Siro dopo aver segnato a mezza Europa (già 5 reti). Montella però lo avvisa: «Deve essere più cinico, deve avere più rabbia da gol, in questo deve ancora crescere. Dovrebbe Montellizzarsi? Può essere, o magari Inzaghizzarsi». L'unica certezza con la Spal è lui, «dopodiché valuterò il secondo attaccante. E chissà che non possa essere un centrocampista». 

Confermato Suso, insomma, «un giocatore importantissimo e ora sarà più sereno col rinnovo del contratto vicino». Poi insiste sul ruolo: «In campo può fare grandissime cose e col tempo si abituerà a giocare dieci metri più dentro al campo. Anche se forse, magari non se n'è mai accorto, ma lo ha sempre fatto». Qualcosa cambierà anche in mezzo al campo: Calhanoglu e Bonaventura insieme? «Possono giocare tutti e due. Calhanoglu può giocare più avanti in questo sistema di gioco. Lui ha fatto e farà le fortune degli attaccanti». Ma al di là delle scelte, conta vincere per tenere il passo Champions: «Sarà una partita che si risolverà sulle giocate dei singoli». La Spal degli ex Borriello e Paloschi? «E' una squadra molto organizzata. Una squadra completa. Bisogna essere pronti mentalmente, capire il tipo di partita e non avere frenesia. Escludendo la partita di Roma non ho mai trovato una prestazione insufficiente dal punto di vista difensivo. Non sono preoccupato se subiamo gol da tre partite consecutive, se ne facciamo uno in più degli avversari sono sereno...».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Settembre 2017, 08:54

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