Milan, quanti problemi: per il dopo Brocchi
Montella favorito su Prandelli

Milan, quanti problemi: per il dopo Brocchi Montella favorito su Prandelli

di Luca Uccello
La storia di Christian Brocchi al Milan è finita prima ancor di cominciare. Conclusa per mancanza di risultati. Dare la colpa all'ultimo arrivato sarebbe sbagliato, semmai bisogna darla principalmente al capriccio presidenziale di mandare via Mihajlovic che aveva ottenuto il massimo da una squadra che si sta dimostrando non all'altezza della situazione (solo sette punti in più rispetto a un anno fa). 

Galliani aveva cercato di convincere Silvio Berlusconi (ieri duramente contestato sui social dai tifosi) a congelare il suo giudizio negativo e attendere la finalissima di coppa Italia prima di decretare la fine del rapporto. E invece no. Via uno, dentro un altro ancora. Un altro figlio di un Milan minore che rischia di bruciare nell'Inferno rossonero, come già successo a Pippo Inzaghi. Ma il Milan di oggi è questo e alla fine pagano sempre gli allenatori e così succederà nuovamente a giugno con Brocchi che farà pacificamente un passo indietro, tornerà dai suoi ragazzi della Primavera e lascerà il posto a un nuovo allenatore.

Chi non si sa ancora, di certo non Mihajlovic nonostante qualcuno in società (e in squadra) voti per il suo ritorno prima di distruggere definitinivamente quello che di buono si era riusciti a fare. Ma sia Berlusconi come Sinisa non hanno intenzione di tornare indietro e allora bisogna guadare al futuro. L'idea di base è consegnare il Milan (che giovedì all'assemblea degli azionisti approverà l'ennesimo rosso da 89 milioni, ripianato da Fininvest) in mani sicure, italiane. Un tecnico che sappia lavorare con i giovani.

Un nome che piace al presidente (in attesa di passare la mano) è quello di Vincenzo Montella che a Genova sembra non voglia più stare, soprattutto se chiamato a guidare una (presunta) big del campionato. L'altro nome che piace è quello di Cesare Prandelli, inseguito anche dalla Lazio. Un altro di quegli allenatori che a Firenze vengono ricordati come maestri di calcio. Quello che manca al Milan di oggi, senza dubbio...
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Aprile 2016, 09:43

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