Milan, il closing slitta ancora. Mistero Sino-Europe: uffici vuoti e sedi virtuali
di Luca Uccello
Una volta che ci sarà il versamento, ci sarà la firma del nuovo contratto e, da quella data, dovranno passare 15 giorni per poter fissare la data del closing che potrebbe cadere a ridosso del derby. Ma da Casa Milan sarebbero arrivate indicazioni che, per evitare sovrapposizioni, si potrebbe andare dopo Pasqua. Un tema caldo, non privo di imbarazzi generali e battute: un paio arrivano da Paolo Bonolis direttamente a Pier Silvio Berlusconi a margine della presentazione del nuovo accordo che lega il conduttore ancora ai canali Mediaset. «Il closing del Milan è meglio della telenovela il Segreto...». Pronta la risposta: «Lui è interista e mi sembra che in classifica non siano messi molto meglio di noi». Poi un'altra ancora: «Le caparre già versate per il Milan sono più del prezzo che è stato pagato l'Inter...». Infine una battuta sulla nuova tranche da 20 milioni arrivata sui conti di Fininvest: «Mi auguro ci credano sennò...».
A dar ragione al conduttore dal cuore nerazzurro le nuove rivelazioni di Reuters: gli uffici di otto soggetti indicati coinvolti nell'acquisto del Milan non esisterebbero secondo gli inviati dell'agenzia di stampa. Le strutture avrebbero sede all'undicesimo piano del World Trade Centre a Changxing, a due ore circa da Shanghai, ma i custodi e dei lavoratori, pur sentendo parlare di Sino-Europe Sports, non avrebbero visto quasi nessuno. Liu Cong, un analista che lavora sullo stesso piano, ha dichiarato: «Ho sentito della firma, ma qui non è mai venuto nessuno».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Marzo 2017, 08:57
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