Milan, sarà Montella il nuovo allenatore.
Ore decisive per le trattative coi cinesi

Avanti piano con Vincenzo Montella. E’ lui il prescelto per la ricostruzione del Milan, ma c’è una clausola da 1,5 milioni per liberarlo dalla Sampdoria. Un nuovo allenatore, altro tentativo per cancellare errori e una contestazione che va oltre la semplice Curva Sud. E l’assemblea dei soci di appena una settimana fa è la testimonianza di uno stato di crisi che potrà essere risolto solo con una decisione forte, quella da parte di Silvio Berlusconi di privarsi della maggioranza del Milan, lasciar spazio a nuovi investitori provenienti dalla Cina.

L’affare sembra pronto a decollare. Di sicuro questa potrebbe essere la settimana decisiva per capire se l’attuale proprietario del Milan approfondirà i termini dell’offerta da 500 milioni di euro per l’acquisizione del 70% delle quote azionarie del club di via Aldo Rossi. Nel frattempo sembrano essere arrivate parte delle garanzie finanziarie richieste la settimana scorsa. E nonostante il mistero sull’identità dei compratori, tutti i segnali portano a dare credibilità a questa iniziativa. Un passaggio di consegne che significa non avere più l’ultima parola, anche sulle questioni tecnico-tattiche della squadra. Ecco perché, prima di passare definitivamente la mano il presidente potrebbe chiudere ancora una volta in prima persona per il tecnico che avrà il compito di far rinascere, anche nel “giuoco” il (suo) Milan. Presto per pensare chi seguirà o arriverà a Milanello con Montella allenatore. Di certo gli serviranno giocatori di qualità (El Shaarawy potrebbe tornare dalla Roma), qualche leader in mezzo al campo (la sua Fiorentina aveva Pizzarro e Borja Valero), quella fiducia e quell’appoggio totale che i suoi predecessori non hanno avuto o non sono riusciti a tenersi stretto. Un discorso che vale anche per Brocchi che in poche settimane si è bruciato la stima e i sogni di rivincita di Berlusconi.

---

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 4 Maggio 2016, 09:30

© RIPRODUZIONE RISERVATA