Milan, giorni decisivi per il passaggio
ai cinesi. Bacca separato in casa
di Massimo Sarti
L’advisor Sal Galatioto e Nichloas Gancikoff stanno correndo contro il tempo per sistemare tutta la complessa parte burocratica e dare quindi a breve un inizio concreto dell’epocale svolta, dopo gli oltre 30 anni della proprietà di Silvio Berlusconi. Secondo le ultime indiscrezioni, alla firma del preliminare arriverebbero però solo 15 milioni di euro. Gli altri 85 dei primi 100 (sotto forma di deposito di garanzia del closing, previsto a settembre) giungerebbero in un secondo momento. Anche queste vicende bloccano il mercato del Milan. Anche se al momento il fatto realmente dirimente resta sempre la scelta di Carlos Bacca di declinare l’offerta del West Ham, che avrebbe portato 30 fondamentali milioni di euro nelle casse rossonere. Il colombiano, escluso in extremis dalla tournée negli Stati Uniti, si sta allenando a Milanello: «Lavora duro e in silenzio, confida in Dio e lascia che sia il tuo successo a fare rumore», ha scritto l’ex Siviglia su Instagram.
Senza la partenza di Bacca sembra assai complicato per il Milan giungere ad obiettivi noti come il difensore argentino (con passaporto italiano) del Villarreal Mateo Musacchio, o nuovi come Simone Zaza, che potrebbe lasciare la Juventus con l’arrivo in bianconero di Gonzalo Higuain, ma che vale circa 25 milioni di euro. Non entusiasma i tifosi intanto il nome di Alvaro Arbeloa, 33enne difensore centrale spagnolo che a fine giugno ha lasciato il Real Madrid e che sembra vicino a giungere al Milan a parametro zero. Una modalità di condurre il mercato che il popolo del Diavolo vorrebbe vedere chiusa in un cassetto. Ma ancora non si può.
Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Luglio 2016, 09:05
© RIPRODUZIONE RISERVATA
