Milan ai cinesi, il closing slitta ancora. Berlusconi concede altri 30 giorni

Milan ai cinesi, il closing slitta ancora. Berlusconi concede altri 30 giorni

di Luca Uccello
Ci risiamo. Il closing rossonero rischia di saltare. Di sicuro c’è un altro rinvio rispetto alla data fissata di venerdì 3: ieri c’è stata una proroga di 30 giorni del versamento nelle casse di Fininvest della terza e ultima tranche prima di chiudere definitivamente l’era di Silvio Berlusconi.

A sorpresa sono emersi nuovi problemi sulla composizione della cordata che avrebbe dovuto acquisire la maggioranza del club rossonero e di conseguenza concludere il pagamento a Fininvest della somma di 420 milioni di euro da parte dei finanziatori (320 milioni per completare l’eventuale acquisto del 99,93% di quote del Milan posseduto da Fininvest più ulteriori 100 milioni a copertura della gestione corrente del club). Una giornata convulsa. Se Berlusconi non deciderà di tenersi stretto ancora il Milan (ipotesi da non scartare…), gli advisor avevano anche ipotizzato una possibile rateizzazione per il pagamento dell’ultima tranche da parte di Sino-Europe Sports di fronte alla nuove difficoltà economiche di reperire l’intera somma necessaria a sigillare il trasferimento della proprietà del club rossonero da Fininvest alla società cinese. Società di cui nelle ultime ore è diventato unico proprietario Yonghong Li.

Poi c’è stata la proroga di un mese, col versamento di un’ulteriore caparra di 100 milioni entro 7 giorni. Gli altri soggetti fin qui accostati al consorzio si sarebbero infatti sfilati dal ruolo di soci-investitori riservandosi la possibilità di finanziare il progetto e rendendo sempre più misteriosa questo passaggio di proprietà, soprattutto se messo a confronto con quello dell’Inter con Suning. Al momento comunque è confermata per venerdì mattina l’assemblea dei soci, come annunciato ufficialmente dal club. «AC Milan informa che, in considerazione di quanto comunicato alla società dall’azionista di maggioranza Fininvest S.p.A. l’assemblea dei soci avrà luogo in seconda convocazione il 3 marzo 2017 alle ore 09.30 presso Casa Milan». In attesa di conoscere il reale futuro del Milan Silvio Berlusconi (deluso e arrabbiato per questo nuovo intoppo), si sarebbe deciso di rimanere all’interno nell’organigramma del club rossonero, in qualità di presidente onorario (con possibilità d’intervento su Montella?). Con l’ex Cavaliere, nel Cda dovrebbero sedere Yonghong Li (in qualità di vicepresidente vicario), Marco Fassone (che sostituirà Adriano Galliani nel ruolo di amministratore delegato), Han Li, Roberto Cappelli e Marco Patuano. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Marzo 2017, 09:11

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