Mexes vuole tenersi il Milan: rinnovo
in vista con ingaggio 'spalmato'

Mexes vuole tenersi il Milan: rinnovo ​in vista con ingaggio 'spalmato'

di Luca Uccello
MILANO - Philippe Mexes? Chiamatelo pure capitano, almeno fino a fine dicembre. Fino a quando non tornerà Riccardo Montolivo. Nel derby ha conquistato la fascia, la stessa che Clarence Seedorf tra le polemiche di mezzo spogliatoio (solo perché c'era Abbiati in campo) gli aveva consegnato prima di tutti.





Ora lo ha deciso Inzaghi col benestare di Galliani e della squadra. Roi Philippe è tornato da protagonista. Non ha mai nascosto il fastidio e nemmeno la sorpresa di non giocare nemmeno un minuto. Di trascorrere le sue domenica in famiglia, qualche volta in tribuna, praticamente mai in panchina e nemmeno in campo, fino al momento del bisogno.

Lui c'è, sempre. Duro, forse anche troppo, nei modi e nel giocare il suo calcio ma efficace, essenziale in questo Milan con poco carattere e senza grandi leader politici. Il suo ritorno in campo è servito a dare una scossa ancora una volta.



L'altra l'ha data Adil Rami. Perfetto nel ruolo di Abate, perfetto nel dimostrare dopo un inizio fuori dall'11 titolare di poter meritare una maglia e un ruolo da protagonista. Le scelte iniziali, a volte discutibili, non li prevedevano ma nel derby sono stati i migliori. Il biondo ossigenato ha un contratto ricco in scadenza a giugno che sembrava in un primo momento non volesse ridiscutere e spalmare. Ora, forse, si è convinto.



La mediazione di Casa Milan è in corso e potrebbe regalare a Mexes un'altra stagione da rossonero. Non è il problema di Adil che in estate un sacrificio pur di restare a Milano l'aveva già fatto riducendosi l'ingaggio e coprendo così la differenza tra domanda e offerta col Valencia. Ma nonostante questo ha dovuto superare anche qualche voce, gossip di quartiere, che lo volevano distratto da altro più che dal campo. Erano voci, appunto. Perchè sia lui che Mexes si sono ripresi il Milan.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Novembre 2014, 09:51

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