Champions League, Madrid e il derby in finale a Milano: una città divisa in due
di Paola Del Vecchio
CRISTIANO IN CATTEDRA
Ma, in campo Cristiano Ronaldo e compagni, dovranno vedersela anche con un nemico intangibile: la maledizione del San Siro, dove il Real Madrid ha finora disputato 14 partite europee, senza mai vincere. Duello di tridenti e in panchina, il club dei colchoneros', dei materassi, affronta due anni dopo una nuova finale di Champions, ma con differenze rispetto al duello decisivo del 2014 perduto nella proroga a Lisbona contro il Real Madrid: due settimane di preparazione, la squadra al completo, la svolta impressa dal cholo', riuscito a trasformare la squadra degli eterni sfigati' in una potenza europea, con un proprio intenso stile di gioco, e l'esperienza. Di vecchio ci sarà solo il massimo dell'aggressività: «Non sarà una vendetta. Nel calcio non esiste vendetta e nemmeno nella vita, ci sono solo nuove occasioni», giura il tecnico argentino. Ma di certo sarà una resa dei conti, perché dopo aver eliminato due delle migliori squadre del mondo e delle più ricche, come il Barcellona e il Bayern Monaco, resta da fare fuori solo la terza, il Real Madrid, unico ingombro sul cammino verso la gloria. Simeone versus Zidane: Eras mas del Cholo o de Zinedine?, la domanda che lacera come mai i madrileñi, per la corrida che vede contrapposti due stili di gioco completamente diversi e mantiene in stato febbrile la capitale. Riproposta perfino nei grandi box gialli per la raccolta dei mozziconi di sigarette collocati per l'occasione dal Comune di Madrid, divisi a metà: da un lato Real Madrid, dall'altro Atletico di Madrid. La campagna Tu per chi tifi?', oltre a migliorare il livello di pulizia, tasterà la fedeltà delle due tifoserie. Che nelle ultime ore stanno raggiungendo Milano con ogni mezzo: 218 i voli speciali in partenza da Barajas.
Ultimo aggiornamento: Sabato 28 Maggio 2016, 09:22