ROMA - Un derby da dimenticare ma che ha lasciato ad Inzaghi anche un’importante certezza: la Lazio può contare su Jordan Lukaku. Entrato con la Lazio sotto di due gol, il belga ha dato la scossa giusta per tentare la rimonta, mancata per un soffio. Con quelle galoppate sulla fascia ha messo in difficoltà la Roma, tanto da costringere Di Francesco a chiudere con una difesa a cinque e adesso insidia la maglia da titolare di capitan Lulic. Fino ad oggi Inzaghi lo ha utilizzato solo a gara in corsa, per poter sfruttare al meglio la sua esplosività, caratteristica che lo ha fatto diventare un beniamino dei tifosi. Era stato proprio lui, contro la Juve in Supercoppa, ad inventarsi nei secondi finali l’assist per il gol vittoria di Murgia. Fino a oggi il tecnico lo ha utilizzato con costanza: titolare inamovibile in Europa League, in campionato è sempre subentrato, giocando dall’inizio solo nella vittoriosa trasferta a Verona contro l’Hellas (0-3). Complice l’assenza dell’infortunato Milinkovic, Inzaghi scelse Lulic come vice del serbo e mise il belga sulla fascia. Rimasto in panchina solo con il Sassuolo, le altre tre gare le ha saltate per il solito problema muscolare alla coscia. Eccolo il suo tallone d’Achille, una condizione fisica non sempre al top e questa fragilità muscolare che ogni tanto lo costringe a restare ai box. Tutta colpa di un’alimentazione che, lontano da Formello, non è quella più adeguata al suo fisico e che in questi mesi, grazie ai consigli dei collaboratori di Inzaghi, sta migliorando sempre più. Domani sera tornerà nuovamente titolare contro il Vitesse in Europa League, partita che potrebbe consegnargli una maglia da titolare domenica con la Fiorentina. Inzaghi ci pensa anche se difficilmente rinuncerà a Lulic. Lukaku, comunque, è pronto a giocarsi le sue possibilità, d’altronde per coronare il sogno di giocare il Mondiale in Russia la fianco del fratello Romoleu, da qui alla fine del campionato dovrà dare il massimo.
Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Novembre 2017, 23:50
