Limiti agli stranieri e più spazio ai vivai,
così il calcio italiano sarà rivoluzionato

Limiti agli stranieri e più spazio ai vivai, così il calcio italiano sarà rivoluzionato

di Ernesto De Franceschi
MILANO - Mai più casi Opti Poba. Fine dell'escamotage di tesserare un giovane anonimo per girarlo poi all'estero e liberare un posto: il calciatore extracomunitario in arrivo in serie A dovrà avere almeno due convocazione con la sua Nazionale.





C'è anche questa tra le norme della mini-rivoluzione varata ieri dal consiglio federale della Figc. Oltre a rose in A a 25 calciatori, di cui 4 cresciuti in Italia e 4 cresciuti nel vivaio del club per cui sono tesserati, libero tesseramento degli Under 21.



E lo sfogo di Conte per ottenere più spazi per la Nazionale? «Ci rendiamo conto del suo sfogo - spiega Tavecchio - La buona notizia emersa nell'ambito del consiglio, sentendo il rappresentante della Lega Serie A Beretta e Lotito, è che si aprirà la settimana prossima un tavolo tra Conte e la Lega per individuare ipotesi di soluzione che tengano conto dei suoi desiderata».



A lanciare una frecciata al ct, anche Andrea Agnelli, suo ex presidente alla Juve: «Il rapporto tra la Nazionale ed i club è perfetto, non capisco dove siano i problemi. L'Italia ha poco spazio? Negli ultimi 80 giorni i giocatori ne hanno trascorsi 30 nelle nazionali, non capisco le difficoltà».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Novembre 2014, 17:52

© RIPRODUZIONE RISERVATA