Nel corso di un'intervista alla radio France Info, a pochi giorni dalle amministrative in Francia, la presidente del partito ha liquidato così le polemiche sull'uscita dello svedese. Il quale, infuriato con l'arbitro della partita, ha detto in inglese davanti a microfoni e telecamere che «questo Paese di m... non merita il PSG». Aggiungendo, poi: «in 15 anni non ho mai visto un arbitro così scarso in questo Paese di merda!».
Più tardi, lo svedese - espulso la settimana scorsa durante Chelsea-PSG, che ha visto i francesi qualificarsi per i quarti di Champions league - si è scusato con una dichiarazione sul sito ufficiale del Paris Saint-Germain. «Tengo a precisare - si legge - che le mie frasi non erano nè contro la Francia e nè contro i francesi. Ho parlato di calcio, non di altro. Ho perso la partita e l'accetto, ma non accetto quando l'arbitro non osserva le regole. Non è la prima volta che succede. Mi sono espresso sull'onda del nervosismo e tutti sanno che in quei momenti le parole possono andare oltre le intenzioni. Tengo a scusarmi, se qualcuno si è sentito offeso».
Il tentativo di minimizzare non sembra avere effetti sulla polemica innescata dall'insulto del giocatore alla Francia.
Sui principali siti, si è acceso il dibattito su un'eventuale pesante multa nei confronti di Ibra.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 16 Marzo 2015, 13:07