Lazio-Zulte Waregem, domani spazio a Caicedo per far rifiatare Immobile e smentire gli scettici

Lazio-Zulte Waregem, domani spazio a Caicedo per far rifiatare Immobile e smentire gli scettici

di Enrico Sarzanini
Zittiti gli scettici Caicedo vuole il primo gol con la maglia della Lazio. Ci proverà domani sera contro lo Zulte Waregem in Europa League. Sarà la pantera, questo il suo soprannome, a guidare l'attacco al posto di Immobile. Se l'azzurro ha bisogno di rifiatare, l'ecuadoriano scalpita. Calciatore giramondo, Caicedo vuole lasciare il segno anche in Italia.

Dall'età di 17 anni non si è mai fermato: dall'Ecuador agli Emirati Arabi passando per Svizzera, Inghilterra, Portogallo, Spagna e Russia. Tutte esperienze positive come le definisce lui stesso che gli hanno dato una via d'uscita ad una vita che sarebbe stata difficile. Nato nel 1988 nel complicato quartiere Guayaquil in Ecuador, dove droga e delinquenza sono all'ordine del giorno, cinque sorelle e la madre casalinga c'era solo il padre a sfamare la famiglia vendendo frutta secca allo stadio. Unica via d'uscita dunque il calcio. Desiderio esaudito grazie a Camino a la Gloria, un reality show che nel 2003 gli ha permesso di giocare nel Boca Junior. «Un sogno che si è trasformato in realtà» sottolinea spesso. Da quel momento strada tutta in discesa per il Presidente, questo l'ultimo soprannome che gli è stato dallo stesso presidente dell'Ecuador. «Mi disse che prima o poi avrei preso il suo posto a forza di gol con la selecciòn» ha spiegato Caicedo che però il 15 settembre ha lasciato la Nazionale: «Sono totalmente in disaccordo con la decisione di allontanare il ct Quinteros ha scritto su Twitter - anche se i risultati non sono stati buoni. Le scelte che sono state fatte non sono corrette». 

A Roma è venuto con la piccola Noa e la moglie Maria conosciuta a Valencia, ai tempi del Levante. Lei è una Wags a tutti gli effetti con oltre 360mila follower ed un fisico super. Ventinove anni compiuti lo scorso 5 settembre, Caicedo non è un bomber di razza (nell'ultima stagione ha segnato appena 2 reti), ma è utilissimo nell'economia del gioco d'attacco. Agile come una seconda punta, ha un fisico possente e i piedi buoni. A Roma si trova benissimo, con i compagni ha legato tantissimo ma adesso vuole sbloccarsi: cerca un gol per cancellare definitivamente l'ultima deludente esperienza in Spagna e diventare un'arma in più per Inzaghi.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Settembre 2017, 08:53

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